Francesca Fioretti, dopo la morte di Davide Astori rimane a vivere a Firenze con la figlia

Francesca Fioretti dopo la morte di Davide Astori avrebbe deciso di rimanere a vivere con la figlia a Firenze, così dice La Nazione, primo quotidiano del capoluogo toscano. La tragica scomparsa del capitano della Viola ha gettato nello sconforto la compagna, che vive giorni di puro dolore, lontana da tutto, con accanto i famigliari e gli amici più stretti. Oggi, 23 marzo, compie 33 anni: il suo è un compleanno davvero triste.

Francesca Fioretti, dopo la morte di Davide Astori rimane a vivere a Firenze con la figlia
Francesca Fioretti secondo 'La Nazione' avrebbe deciso di rimanere a vivere a Firenze con la figlia

Dovrebbe rimanere a vivere a Firenze. Francesca Fioretti si tiene stretta la figlia di 2 anni Vittoria e cerca di continuare insieme alla sua piccola il suo percorso di vita. Non è facile, ma deve pensare alla bambina, deve andare avanti soprattutto per lei.

Dopo la morte del compagno Davide Astori, è chiusa nel suo dolore: parenti e amici 'le fanno da scudo'

E’ molto probabile che dopo la morte di Davide Astori rimanga a Firenze. Secondo il giornale sarebbe stato decisivo il supporto e l’affetto sincero ricevuto, oltre che dai parenti, anche dai vicini, i residenti di Via delle Terme, a due passi da Ponte vecchio e da Piazza della Signoria, dove il calciatore aveva voluto comprare casa, nel cuore della città. “Le fanno da scudo”, si legge.

 

Il silenzio sul social di Francesca Fioretti continua. Dopo la morte di Davide Astori si è chiusa nel suo grande dolore per la perdita dell’uomo con cui aveva creato la sua bella famiglia. Il suo ultimo post risale al 18 febbraio: l’ex gieffina aveva fotografato le mani della figlia che stendeva un impasto. Mai avrebbe immaginato quel che sarebbe accaduto da lì a poco.

L'ultimo post sul social dell'ex gieffina che proprio oggi, 23 marzo, compie 33 anni

Sono passate tre settimane dalla morte di Davide Astori, deceduto il 4 marzo scorso a soli 31 anni nel sonno a causa di bradiaritmia. Anche ieri la Nazionale Under 21, scesa in campo, ha voluto ricordarlo con un minuto di silenzio denso di emozioni.