- La 39enne: "Quando mi sono messa con lei non potevo vedere più il Presidente, e per me è stato un trauma”
- “Ho bisogno di capirmi, sono in analisi sul lettino”, dice e ammette di essere stata sempre tradita
L’addio è arrivato a luglio, dopo soli due anni di matrimonio. Francesca Pascale torna un argomento ancora ‘caldo’ e parla dei motivi del divorzio da Paola Turci sulle pagine di Gente, in edicola domani, 4 ottobre. “Quando il sentimento non è reciproco, bisogna rendersene conto”, sottolinea la 39enne, quasi amareggiata, riferendosi alla cantante 60enne.
L’ex compagna del Cavaliere nella lunga intervista parla anche di Silvio Berlusconi, a cui è stata legata per ben 10 anni. Poi si arriva a Paola e alla loro rottura. “Le voglio bene. Ma quando il sentimento non è reciproco, bisogna rendersene conto sennò ti fai male”, dice Francesca. Arriva diretta la domanda in cui le viene chiesto di chi sia stata la colpa della fine. La Pascale puntualizza: “Preferisco parlare dei miei errori”.
“Quando mi sono messa con Paola non potevo vedere più il Presidente, e per me è stato un trauma […] - svela la napoletana - Mi sono buttata in questa relazione: abbiamo vissuto un anno a Villa Maria. Poi a Siena, in campagna, a casa mia. Poi al mare. Il matrimonio è stato bellissimo. Poi bisogna arrendersi alle evidenze […] Adesso sono nella fase della libertà. Ho bisogno di capirmi, sono in analisi sul lettino”. Sta facendo terapia da uno psicologo per chiarirsi con se stessa maggiormente.
Ha avuto un lunghissimo rapporto con un uomo, a seguire un’unione civile con una donna: la Pascale ha capito “che con le donne ho più empatia, vado più d’accordo. Gli uomini o ti fanno la paternale o vogliono educarti”. Poi confessa di essere stata “tradita, direi. Sempre”.
E’ sempre stata impegnata in politica, ora Francesca vorrebbe essere ancora più attiva. A un figlio pensa? “Ogni tanto ci penso. Magari da sola, magari in coppia, […] mi piacerebbe fare delle scelte senza avere il mio Stato contro”, puntualizza.