Ad otto giorni dalla tragica morte della figlia Indila Carolina, Claudia Galanti e Arnaud Mimran rompono il silenzio. E lo fanno con un comunicato stampa diffuso dall'ANSA, nel quale chiariscono le cause del decesso della bambina e ringraziano tutti coloro che gli hanno mandato via social messaggi di cordoglio e vicinanza in un momento tanto difficile della loro vita.
"In quanto genitori è importante per noi spiegare le cause mediche che hanno portato alla scomparsa della nostra piccola baby Indila. Dopo essere venuti a conoscenza di innumerevoli voci, riteniamo sia giusto chiarire che la nostra bambina è deceduta a causa di un batterio sanguigno. A seguito di accurati esami clinici la certezza dei medici è che si sia trattato di un'infezione batteriologica. Non c'è stato alcun rigurgito neonatale ma l'induzione al vomito è stata causata nell'intento di soccorrerla. Vogliamo ringraziare tutti voi che con i vostri messaggi di sostegno ci scaldate il cuore in questo tragico momento. Claudia e Arnaud".
Il messaggio è stato anticipato su Twitter da Gabriele Parpiglia. E porta la firma di entrambi i genitori della piccola, che, se fino a dieci giorni fa avevano quasi smesso di parlarsi dopo la fine della loro relazione, oggi sono nuovamente uniti a causa del grande dolore.
La dichiarazione congiunta della showgirl e dell'imprenditore mette così chiarezza sulla vicenda: fino ad oggi infatti la morte di Indila era stata attribuita ad un rigurgito sopravvenuto nel sonno, cioè alla cosiddetta "sindrome della morte in culla". A stroncarla, invece, è stata un'infezione.
Proprio mercoledì mattina, tra l'altro, sul settimanale "Chi" sono state pubblicate alcune indiscrezioni sull'attuale condizione emotiva della Galanti. E' stato lo stesso Parpiglia a raccontare che Claudia sarebbe ricorsa all'uso di sedativi per tenere a bada le forti emozioni negative di questi giorni. E che il funerale di Indila ha avuto luogo la scorsa settimana, con rito ebraico.