Gerry Scotti piange e si blocca in tv parlando della morte dei genitori: ''Li ho salutati la sera prima e poi…''

  • Il noto conduttore parla della scomparsa di sua madre e di suo padre
  • L’emozione è troppo forte, il 66enne è costretto a interrompersi

Gerry Scotti non è riuscito a trattenere la commozione durante un’intervista rilasciata a ‘Verissimo’ nel weekend. Il conduttore tv 66enne ha infatti parlato della scomparsa dei genitori. Il papà Mario e sua madre, che era una casalinga, se ne sono andati all’improvviso, senza alcuna avvisaglia. Mentre raccontava la triste vicenda, Scotti si è dovuto bloccare per molti secondi creando un silenzio pieno di dolore nello studio tv.

Gerry Scotti, 66 anni, piange in tv mentre parla della morte dei suoi genitori

“Sono andati via all’improvviso, in due momenti diversi, ma entrambi senza dare avvisaglia, senza una malattia, ha spiegato il noto volto tv con le lacrime agli occhi. “Mia mamma è scomparsa a 67 anni, mio padre quattro anni dopo. Entrambi li ho salutati la sera prima e il giorno dopo non c’erano più”, ha aggiunto. “Non mi hanno dato il tempo di poterli provare a salvare”, ha sottolineato con le lacrime agli occhi.

“La vita è strana, vola via in un giorno, nel caso dei miei genitori in una sera. Li ho salutati tutti e due la sera prima e il giorno dopo non c’erano più. Lì scopri che tu sei una pallina del pallottoliere: non provate a fare i calcoli con la vita, perché all’improvviso arriva qualcuno, scuote il pallottoliere e voi non siete più nessuno”, ha proseguito.

Gerry si blocca per il dolore: non riesce a parlare, la sofferenza è troppa

Gerry ha però parlato anche di cose allegre durante l’intervista del weekend. Ha infatti spiegato come sono andate le cose con la nascita del suo secondo nipotino, Pietro, venuto al mondo il mese scorso, circa due anni dopo la nascita della sorella maggiore Virginia, arrivata a dicembre 2020.

Parlando proprio della prima nipotina, il cui nome è un omaggio a lui (il vero nome di Gerry è Virginio), ha affermato: “Avevamo paura che vivesse peggio tutto questo, invece sia mio figlio Edoardo che sua moglie Ginevra sono stati bravi a spiegarle cosa stesse per succedere. Prendere in braccio Pietro è stata un’emozione intensa, ma anche molto più controllata rispetto a quando presi per la prima volta Virginia”.

“Sono felicissimo per mio figlio, perché io son figlio unico e lui anche. Entrambi, in modo diverso, abbiamo sentito il peso di questa unicità e adesso sono felicissimo che lui e Ginevra abbiano due bambini. Adesso spero nel terzo nipotino o addirittura nella coppia di gemelli!”, ha concluso.