L'ex gieffino Giovanni Angiolini: 'Mia sorella vittima di un tentato stupro'

L'ex gieffino Giovanni Angiolini si è collegato con "Pomeriggio 5" insieme alla sorella Lisa che domenica pomeriggio è stata vittima a Roma di una tentato stupro.

Giovanni Gentile e la sorella Lisa in collegamento con Barbara D'Urso a 'Pomeriggio 5'

Lisa ha raccontato a Barbara D'Urso di essere riuscita a sfuggire a un tentato stupro. Tre malviventi hanno cercato di aggredirla. Giovanni Angiolini ha voluto denunciare pubblicamente quanto accaduto alla sorella "per vincere l'omertà - ha spiegato - solo così si può contrastare questo genere di criminali, ora ricercati dalla polizia".
Lisa, 40 anni, ha raccontato la brutta esperienza vissuta ma che per fortuna ha avuto un lieto fine: "Come ogni domenica mattina sono uscita per portare a spasso il cane, erano le 9.15 circa - ha detto - Mentre camminavo ho visto tre ragazzi all'apparenza normali, poi quando si sono avvicinati ho notato che uno di loro era proprio un esaltato. Si toccava le parti intime, davanti a me, e mi insultava a distanza con esternazioni che riguardavano il sesso".

Lisa, 40 anni, ha raccontato di essere stata avvicinata in pieno giorno a Roma da tre maleintenzionati

"Il cane ha iniziato ad abbaiare e a ringhiare - ha proseguito la sorella dell'ex gieffino - ma loro continuavano a darmi fastidio, così a un certo punto l'edicolante, che ha visto tutto, è corso da me e li ha affrontati riuscendo a metterli in fuga... è stato il mio eroe, mi ha salvato. Però ha rischiato di essere picchiato. Poi sono accorse in aiuto altre due persone, i proprietari della falegnameria. Sono stati fantastici".
La paura è stata tanta. Lisa temeva di non tornare a casa dai suoi figli. E lo shock non è ancora passato: "Quei tre mi hanno tolto la solarità che di solito mi contraddistingue", ha spiegato.

Il post pubblicato da Giovanni sul social per denunciare quanto accaduto alla sorella domenica 1 maggio

La sorella di Giovanni Angiolini si è così salvata da una tentato stupro grazie all'intervento dell'edicolante perché da sola probabilmente non ce l'avrebbe fatta: "Li imploravo di lasciarmi stare - ha raccontato - perché sono madre di due figli, ma loro continuavano a fare gesti osceni e a insultarmi. Fortunatamente ho trovato un angelo pronto ad aiutarmi, ma se non ci fosse stato?". "Credo sia normale avere cura dei propri cari e avere paura - ha aggiunto Giovanni - a volte ci si sente impotenti davanti a queste cose. Lei è stata aggredita sotto la sua abitazione, accanto a una chiesa dove i bambini a quell'ora fanno catechismo. Se ci fosse stata una ragazzina di 15 anni al posto di Lisa a quest'ora staremmo parlando di un caso di cronaca ben più grave. Solo vincendo l'omertà si riesce a sconfiggere questo tipo di violenze".