Gossip Cinema: L'America dei diseredati

Girato con un budget di soli 5 milioni e mezzo di dollari, venerdì 25 luglio uscirà in tutte le sale, distribuito dalla Columbia TirStar Films Italia, il nuovo film di John Sayles, ''La Costa del Sole''. Il regista newyorkese è l'emblema del cinema indipendente made in Usa.

''Per me essere un regista indipendente significa prima di tutto avere una storia da raccontare e fare di tutto per riuscire a realizzare il proprio progetto. Più che i meccanismi finanziari attraverso i quali è stato prodotto e distribuito un film - spiega Sayles - conta lo spirito con cui è stato girato. Autori come i Coen e Scorsese lavorano con le major hollywoodiane ma non partono da un punto di vista industriale, prima di fare un film non si chiedono cosa può piacere al pubblico nel tentativo di fare un film di successo e guadagnare tanti soldi. Hollywood cerca solo di fare soldi col risultato è che, da una parte, finisce con l'influenzare il cinema di altri paesi e d'altra, si diffonde un'immagine sbagliata degli americani. Io desidero che il pubblico ami i miei film, ma non lo desidero abbastanza da raccontargli bugie. I miei film raccontano un'altra America, quella dei diseredati, quella di chi è costretto ogni giorno a mettere sotto i piedi la propria dignità pur di lavorare. Intorno a me vedo è gente che per sopravvivere non ha lusso di dire quello che pensa, ma costretta ad accettare passivamente quello che è imposto nell'ambiente in cui lavora e vive''.

''La Costa del Sole'', interpretato da Angela Basset, Mary Steenburgen, Edie Falco e Timoty Hutton, è ambientato a Delrona Beach, Plantation Island, Florida, un luogo in evoluzione che rischia di trasformarsi in un enorme villaggio turistico. Gli abitanti, oppressi dalle tasse, sono combattuti tra lo svendere le proprie case alle fameliche agenzie immobiliari o rimanere e opporre resistenza, tentando di contenere l'invasione. Tra le tante storie, a fare da filo conduttore soprattutto quella i due donne, una nera, Desirée, che torna a confrontarsi con il suo passato dopo 25 anni, e una bianca, Mary Temple, che sente la città in cui vive troppo stretta e vuole fuggire via, vendendo così il motel di famiglia.
''Il film tratta prima di tutto di quello che succede quando un luogo cerca di vendere la propria storia e la propria cultura per ottenere dei ricavi e attirare un numero maggiore di turisti. - racconta il regista - La Florida è uno stato particolare che si è popolato in seguito a forti campagne pubblicitarie organizzate per indurre la gente a trasferirvisi. Prima era abitato solo da indiani e zanzare. La sua natura, la sua storia, la sua cultura sono stati trasformati in un prodotto. E un po' quello che è successo in Italia con Venezia. Ho voluto puntare l'indice contro la grande industria americana del turismo. Con la logica del profitto hanno trasformato Venice in un parco Disney e il risultato e che i cittadini non sanno più se considerarsi suoi abitanti o dipendenti di una multinazionale''.

Foto: dalla rete