Ha scelto di indossare un completo pantalone nero, come neri anche gli accessori, decoltè classiche con il tacco alto ai piedi, e il paltò. Kasia Smutniak è arrivata alla premiere romana di "Maraviglioso Boccaccio" insieme al suo compagno, Domenico Procacci, che nelle occasioni mondane, e non, non la lascia mai sola.
Stilosa, chic, etsremamente glamour, Kasia Smutniak alla premiere romana di "Maraviglioso Boccaccio" al cinema Eden ha posato per i tanti flash: viso incantevole con il solito make up minimal. Solo il rossetto rosso fuoco a illuminarle il volto. Capelli sciolti per l'attrice 35enne, portati con la riga di lato, quasi a coprirle un occhi e farla assomigliare a una diva del passato.
Kasia Smutniak alla premiere romana della pellicola firmata da Paolo e Vittorio Taviani, due maestri assoluti del cinema italiano, accanto a Domenico Procacci è apparsa splendida e più serena che mai. Da quando è diventata mamma per la seconda volta di Leone, nato nell'agosto scorso, la bella polacca si presa i riflettori solo in occasioni professionali.
Amante della privacy, ha pensato, insieme a Domenico Procacci, esclusivamente a occuparsi del piccolino e della sua primogenita, Sophie, 9 anni, avuta dal compiato Pietro Taricone.
Kasia rinuncia al quotidiano in famiglia soltanto per progetti che la coinvolgono e in cui crede. E' stata entusiasta di partecipare a "Maraviglioso Boccaccio". Dopo il successo trionfale di "Cesare deve morire", premiato con l'Orso d'Oro al Festival di Berlino, i fratelli Taviani si sono ispirati a cinque novelle del Decamerone per il loro nuovo attesissimo film, che già tutti dipingono come un capolavoro.
Genitore attento, premuroso e dolcissimo, la Smutniak si occupa pure di sociale. Presto nel Mustang, in Nepal, ci sarà una scuola grazie alla Onlus Pietro Taricone, fondata da Kasia dopo la morte del compagno. "L’edificio è quasi finito, l’anno prossimo l’apriremo", ha spiegato al Corriere della Sera. E aggiunto: "Immagino quella fantastica luce pomeridiana, il casino che c’è sempre. Bambini che escono dalla mia scuola. La scuola è molto colorata. Molto colorata".