La Regina Elisabetta e il Duca di Edimburgo hanno lasciato Roma dopo la visita lampo, durata circa quattro ore, durante la quale hanno incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Papa Francesco. L'aereo privato dei reali britannici è decollato dall'aeroporto di Ciampino alle 16.30 di giovedì 3 aprile. Il colloquio con il Pontefice è durato 20 minuti ed ha avuto luogo presso l'Aula Paolo VI. La Regina, al suo arrivo in Vaticano, si è scusata con il Papa del ritardo, circa 23 minuti: "Ci dispiace per l'attesa, stavamo avendo un piacevole pranzo con il Presidente Napolitano", ha detto la nonna di William ed Harry. Francesco ha donato alla regina Elisabetta delle copie d'epoca del decreto che nel 1679 estese alla Chiesa Universale il culto di re Edoardo il Confessore. Inoltre ha consegnato un dono per il piccolo George, il royal baby, figlio di William e Kate: un globo di lapislazzuli che funge da da mappamondo, sormontato da una croce e fisso su una base di metallo rodiato.
Elisabetta, invece, ha regalato al Pontefice un cesto carico di raffinati prodotti alimentari (miele, marmellata, 12 uova, costate di manzo, sidro, succo di mele, pane e tanto altro). "Ho portato qualcosa - ha detto la Regina - da tutte le nostre tenute, proprio per lei". Il miele arrivava direttamente dal giardino di Buckingham Palace. Mentre dalla tenuta di Balmoral, in Scozia, proveniva una bottiglia di whisky che il principe Filippo ha personalmente mostrato a Bergoglio. I reali hanno anche donato al Papa due loro foto firmate in cornice d'argento: "Temo che gliele devo dare - ha ironizzato la sovrana - E' inevitabile".