Mostra i pettorali definiti e tatuati mentre, in costume da bagno, se ne sta in giardino su una panchina bianca. Marco Carta pubblica lo scatto sul suo profilo Facebook e ai numerosissimi follower che ogni giorno lo seguono scrive: "Piccolo momento di relax estivo... La lavorazione del disco procede alla grande! Questo è il momento giusto per fare musica ma anche per rilassarsi un po', il tanto giusto per riprendete fiato e riflettere. Buon fine settimana!". L'ex concorrente di "Amici" insomma cerca di conciliare il lavoro con un po' di sano riposo. A luglio si pensa alle vacanze, Carta ha comunque da fare con la sua nuova creatura discografica, ma non rinuncia a qualche ora di sole all'aria aperta, lontano dalla sala di incisione.
Un amico di social, commentando lo scatto del cantante, apre una piccola polemica: "Caro Marco - scrive - già che ci sei, rifletti su come risolvere il problema della mancata messa in onda di 'Splendida', ostinazione da parte delle radio italiane principali, e soprattutto fai riflettere i tuoi discografici che sembrano essere troppo dormienti! Possibile che da 20 giorni sei primo su iTunes e nessuna radio importante ti trasmette? Ma cosa dobbiamo pensate! Cioè noi lo sappiamo perché non ti passano, abbiamo letto in questi giorni vari articoli su come funziona veramente l'essere passati in radio, certo è una vergogna! Però mi devi scusare, sembra che a chi ti sta vicino non gliene importi una mazza! Guarda che non sono solo io a pensare tutto questo, se leggerai i vari commenti, vedrai quanta rabbia c'è in molti di noi! P.S. Complimenti per la foto, sembri un modello di una sfilata di moda". La replica di Carta non si è fatta attendere: "L'unica cosa che io posso dire è una: È caduto il muro di Berlino, eppure sembrava impossibile... Non crediate che per me a volte non sia frustrante - risponde ai fan indignati - Ma lascio alla frustrazione solo mezzo secondo della mia vita... Perché continuo a ricordare che il muro di Berlino è crollato... Non fatevi abbattere mai!! Anzi... Più forti e prepotenti (ostinati) di prima...".
