''Meno sto a contatto con la gente e meglio mi sento'': Massimo Ciavarro svela com'è cambiata la sua vita tra yoga e natura

  • Il 65enne, sex symbol indiscusso degli anni ’70 e ’80, ora in un Ashram nelle Marche
  • “Non mi è mai piaciuto essere attore. Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista”

Massimo Ciavarro, sex symbol indiscusso degli anni ’70 e ’80, padre di Paolo Ciavarro, nonno di Gabriele, non ha problemi a confessarlo. Non mi è mai piaciuto essere attore. Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista, confessa al Corriere della Sera e svela come è cambiata la sua vita tra yoga e natura. Meno sto a contatto con la gente e meglio mi sento, sottolinea.

''Meno sto a contatto con la gente e meglio mi sento'': Massimo Ciavarro svela com'è cambiata la sua vita tra yoga e natura

In questo periodo il 65enne si trova in un Ashram nelle Marche. “Vita ascetica, pratico yoga, cure ayurvediche, convivo con chi c’è. Ogni tanto, vengo qui per qualche giorno: è la mia fuga da questo mondo impazzito e folle. Abbiamo di colpo le persone maciullate alle porte di casa, il Covid, la crisi economica, energetica. E già c’erano il consumismo, i social… Poi, io meno sto a contatto con la gente e meglio mi sento - spiega Ciavarro - Si dorme in un camerone condiviso, laviamo i piatti, cuciniamo, puliamo a rotazione. Si lavora da paura. E pure i trattamenti sono pesanti se hai da sistemare gli acciacchi fisici: io ho passato trent’anni a zappare la terra e notti e notti a pescare”.

Divo dei fotoromanzi, poi desideratissimo grazie ai film, Ciavarro ha rinunciato al successo e alla visibilità. Non mi è mai piaciuto essere attore. Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista. Io sono l’esatto contrario. Certo, non potevo sputare su una fortuna economica, ma il cinema mi metteva ansia e stress, appena ho potuto, ho fatto cose che mi somigliavano di più: l’azienda agricola, il produttore di tre film e di tre documentari. E oggi un’attività turistica a Lampedusa, dove organizzo pure, da 14 anni, un festival di cinema, Vento del Nord, con Laura Delli Colli”, confida.

Il 65enne, sex symbol indiscusso degli anni ’70 e ’80, ora in un Ashram nelle Marche

A Lampedusa Massimo rimane dai primi di aprile ai primi di novembre: “Facendo avanti e indietro: non è che sparisco da Roma. Ora, sono pure nonno”. Ma il figlio non gli lascia volentieri Gabriele,: “Ha un anno. E' bellissimo, anche se stando tanto a Lampedusa, non è che l’ho stravisto. Ma domenica, Clizia non c’era, Paolo doveva giocare a tennis e mi ha chiesto: lo tieni? L’ho preso. Il bimbo era un po’ sconcertato, Paolo terrorizzato che gli dessi cose che non gli vanno date. Infatti, gli ho dato una pallina da tennis e Paolo è uscito dal campo infuriato dicendo che era sporca di terra”.

Eleonora Giorgi, da cui ha avuto il 31enne, è stata la sua compagna più famosa e importante. “Avevamo un progetto condiviso: abbiamo costruito case, allevato animali, fatto l’olio, siamo stati bene, è nato Paolo. Preferivamo quello ai film. Poi, Eleonora mi ha lasciato, mi sono fidanzato con una svedese e, quando se n’è andata anche lei, mi sono detto che lì, da solo, rischiavo l’abbrutimento. Intanto, avevo già scoperto Lampedusa”, dice l’artista. Nella sua vita ora c’è qualcuno: Ho una persona a cui voglio molto bene. Voler bene è di più dell’amore, che è una cosa un po’ folle, contorta”.

Ciavarro dai primi di aprile ai primi di novembre vive a Lampedusa

Nonostante riceva ancora proposte da attore, Massimo Ciavarro dice di no: “L’attore lo fai se hai la passione e io non ce l’ho. Nei prossimi anni vorrei come tutti, tranquillità. Vorrei non lottare contro i mulini a vento. E, per non capire e non vedere tante cose, vorrei essere stupido”.