Ufficialmente latitante. Fabrizio Corona, condannato a scontare 5 anni di carcere per estorsione aggravata, non si trova. La polizia lo cerca, come pure l'Interpol. Sul suo sito si legge solo un sibillino "Coming soon". Sul profilo Facebook è stata pubblicata una citazione letteraria tratta dal romanzo "Kafka sulla spiaggia" di Haruki Murakami, si crede mandata online dal suo autista e collaboratore. Intanto sabato a Verissimo Nina Moric, ospite da Silvia Toffanin, non ha avuto dubbi. "Spero che in carcere Fabrizio soffra perché solo con la sofferenza riuscirà a fare un esame di coscienza", ha detto.
"Per me significa rivivere un profondo dolore. Ero ancora sua moglie quando è andato in galera per la prima volta. E nostro figlio Carlos (nato nel 2002, ndr) aveva 5 anni", ha spiegato Nina. Ha poi aggiunto: "Ultimamente Fabrizio mi sembrava un uomo sperduto e infelice. Sono molto addolorata per quel che gli è successo. Anche se l’amore tra noi è svanito, come amica cercherò di aiutarlo in tutti i modi, perché in fondo ha un buon cuore". E' sicura delle motivazioni che hanno portato a tutto questo: "Lui e Lele Mora si sono rovinati a vicenda a causa dei soldi. Io voglio bene a Lele Mora ma dico che ha dato una mano a Fabrizio affinché diventasse l’uomo che è ora".
E proprio Lele Mora, intervenendo a Domenica Live, ha lanciato il suo appello a Corona affinchè si costituisca: "Consegnati alla polizia e paga il tuo debito perché è la cosa più giusta per te e per la tua famiglia". Stesso invito è arrivato pure dall'ex suocera, la mamma di Nina Moric, che in collegamento con Barbara D'Urso, ha sottolineato: "Nina si augura che il padre di suo figlio si consegni presto alla magistratura. Lo faccia soprattutto per suo figlio Carlos che lo aspetta. Il mio appello si unisce a quello della famiglia di Fabrizio. Mia figlia ha interrotto i rapporti con Fabrizio ben prima che esplodesse questo tsunami".