''Ora sembro più vecchio di mio padre'': Marco Morandi, figlio di Gianni, parla del suo aspetto fisico

  • Il 49enne è brizzolato, mentre suo padre si fa la tinta
  • Sul social riceve insulti per il suo aspetto fisico, ecco come reagisce

Marco Morandi ha spiegato di essere consapevole di apparire più “vecchio” di suo padre Gianni Morandi. Il cantante e attore, che ha 49 anni, è frutto dell’amore tra la leggenda della italiana musica (oggi 78enne) e la sua prima moglie Laura Efrikian.

Sul social gli capita spesso di ricevere commenti davvero fuori luogo. Qualcuno gli ha scritto: “E fattela una tinta come fa tuo padre, sembri tu il padre!”. Qualcun altro ha aggiunto: “I genitori entrambi belli... ma questo figlio?!”.

Marco Morandi, 49 anni, con suo padre Gianni Morandi, 78

Marco sembra non prendersela troppo. Con ‘Il Corriere della Sera’ ha scherzato: “A me avevano detto che il brizzolato funzionava. Scherzi a parte, sono sulla soglia dei 50 anni, come devo sembrare? Poi ci sono miracoli e altre cose, ognuno sceglie. Io voglio apparire nature.

“E se non bastasse lui, c’è pure mia madre. Ma io sono stato il primo a dirmi davanti allo specchio: ‘Mannaggia, ora sembro più vecchio di papà’. Sul serio: è stato il primo pensiero”, ha aggiunto.

Superare le difficoltà legate a un cognome così pesante non è stato facile: “Ho dovuto fare un percorso personale. Immagino succeda a tutti quelli nella mia condizione, perché il continuo confronto è inevitabile, c'è un pregiudizio costante. È capitato anche a me quando ho incontrato il figlio di un artista: lì ho capito tante cose, è stato utile”.

Per un istante Marco ha pensato anche di cambiare cognome: “Forse solo per un attimo. Poi ho capito che non sarebbe servito a nulla: il vero lavoro dovevo farlo su di me. L’analisi mi ha aiutato molto”.

Marco è un cantante e attore

Ad ogni modo utilizzare la fama del padre per partecipare a programmi che avrebbero potuto dargli denaro e visibilità non lo ha mai allettato più di tanto: “Quello della tv non è un mondo che mi fa impazzire. Quando mi è stata paventata la possibilità di partecipare a un reality, ho pensato che sarebbe stato più interessante per me andare in Patagonia da solo.

Fin da piccolo Marco è consapevole della portata della celebrità del genitore: “A scuola i miei compagni facevano a gara per invitarmi a pranzo o a cena o a dormire da loro e io finivo con il passare il tempo a rispondere alle domande dei genitori. Niente di grave, eh: tutto materiale per gli analisti. Mi dicevano: sembri tuo padre uscito dalla lavatrice”.

Infine ha raccontato che suo padre gli ha impartito un’educazione piuttosto severa: “Moltissimo. Quando alle medie falsificai la sua firma per una nota e lui lo scoprì, mi arrivarono dei bei sculaccioni. Con quelle manone può immaginare…”.