Ricordate Spock, il vulcaniano dalle orecchie a punta di Star Trek? Oggi il suo interprete, l'attore Leonard Nimoy, è un anziano e colto signore che va in giro per il mondo a dipingere, scrivere poesie e fotografare opere d'arte, paesaggi e ogni cosa che colpisca il suo interesse. E' stato in Italia a maggio, ed ha approfittato della vacanza per presentare il suo nuovo libro di fotografie, improntato sull'illustrazione dei temi religiosi ebraici, intitolato "Shekhina".
Il libro, come è possibile apprendere da sito ufficiale dell'attore, alterna foto di donne molto affascinanti e talvolta poco vestite a sacri rituali ebraici, della cui comunità, peraltro, Nimoy fa parte. Un'opera sacrilega, quindi? Alla notizia della censura, da parte dei rabbini della sua congrega, l'autore è rimasto esterrefatto. "Ci dev'essere un equivoco, non mi sarei mai aspettato una reazione del genere."
La copertina mostra un parziale nudo di donna, coperta solo da un velo, ma secondo Nimoy "non è altro che una mia rappresentazione visuale di Shekhina, la femminilità insita nel Dio degli ebrei, e non ci vedo nulla di irriverente. Il corpo femminile in fondo è opera di Dio, o no?"