Sandra Milo: 'Ragazzi giovanissimi mi si propongono, mi fanno paura’

Sandra Milo ha raccontato che le capita spesso di ricevere foto di ragazzi seminudi che le si propongono, ma ha ammesso di essere consapevole che dietro a queste offerte ci sono dei secondi fini. “Certe volte quando faccio teatro mi arrivano fotografie di ragazzi seminudi che mi si propongono. Anche giovanissimi. Mi fanno un po' di paura, magari più che a me sono interessati alla mia borsa. Non penso all'idea di sposarmi, ho dormito in compagnia per tutta la vita, non è tanto che dormo da sola e devo dire che mi piace”, ha raccontato nel programma radiofonico ‘I Lunatici’.

Sandra Milo: 'Ragazzi giovanissimi mi si propongono, mi fanno paura’
Sandra Milo, 86 anni, ha raccontato che le capita di ricevere da ragazzi giovanissimi delle foto in cui sono seminudi: l'approcciano con secondi fini

L’attrice, che ha 86 anni, ha però trovato un suo equilibrio. In questo periodo frequenta Alessandro Rorato, un uomo che ha 49 anni, 37 meno di lei. I due sono come due “fidanzatini”, ma non hanno ancora consumato la loro passione. “In questo periodo sono molto serena. Ho un nuovo amore, una amicizia amorosa direi, siamo nella fase del corteggiamento, come quando si è ragazzi. Ci si corteggia, ma per il sesso si aspetta. Si riscoprono molte cose. Come il gusto di sentirsi belli. Si è belli solo quando qualcuno che ci piace ce lo fa notare”, ha spiegato.

Sandra Milo, 86 anni, con il suo amore Alessandro Rorato, 49, durante l'ultimo Festival di Venezia
Sandra Milo, 86 anni, con il suo amore Alessandro Rorato, 49, durante l'ultimo Festival di Venezia

Il volto storico del cinema e della tv italiana ha poi ricordato il terribile scherzo che le venne fatto in diretta tv all’inizio degli anni ’90. Una donna chiamò la trasmissione in cui lavorava e le disse, davanti a milioni di telespettatori, che il figlio Ciro era rimasto vittima di un incidente stradale e si trovava in gravi condizioni in un ospedale di Roma.

“Fu scoperto che a fare quella telefonata era una donna che lavorava in Via del Corso. La telefonata arrivò da un ufficio dove lavoravano ventisei donne. Tutte negarono. Ho pensato che quello scherzo fu fatto da una donna che viveva all'oscuro, che mai è riuscita ad affacciarsi alle luci della ribalta e per una volta ha pensato di sentirsi potente, di scombinare l'ordine delle cose. Non sono mai riuscita ad odiarla, ho cercato di capire la sua voglia di essere protagonista per una volta...”, ha concluso la Milo.