Scary Movie 3, la risata seppellisce Roma

Roma, Hotel Derussie, ore 12,30

Una biondina tutto pepe di nome Anna Faris e un ex vee-jay di MTV, al secolo Simon Rex. Sono tra gli interpreti di "Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà", terzo episodio dell'omonima serie comica ideata e diretta nelle prime due pellicole dai fratelli Wajans, in uscita nelle sale di tutta Italia il prossimo 20 febbraio distribuito dalla Buena Vista International.
Nella sala conferenze dell'Hotel Derussie a Roma raccontano alla stampa la magnifica esperienza vissuta nel recitare in un film tanto divertente. Insieme a loro il geniale regista David Zucker ("Una pallottola spuntata", "L'aereo più pazzo del mondo"). "E' stato fantastico, un grande successo . Come fantastico è il tour promozionale - sostengono in coro - Ora siamo qui a Roma, una città bellissima e, grazie a questo film, possiamo visitarla".

Si passa ad analizzare il film e, inevitabilmente, l'attenzione si catalizza su Zucker: "Cosa c'è di meglio della parodia di un film dove gli esseri umani vengono uccisi dai videotape? "The Others", "Signs", "Matrix", "8 Mile", sono film che si prestano alla parodia perchè si prendono molto sul serio, ma il pubblico americano li considera 'stupidi'". Una commedia demenziale in piena regola, ma dove si denuncia anche il sociale, mostrando il mondo dei rapper come estremamente violento: "Non sono d'accordo. Non è vero che i rapper visti in "Scary Movie 3" sono troppo violenti: è chiaro che è solo una parodia. E' un modo di farli vedere come il pubblico se li immagina. E poi in genere quelli che ho incontrato sono persone meravigliose a cui affiderei i miei figli: cosa che non farei certo con Michael Jackson...". Un personaggio fuori le righe, forse anche scomodo, David Zucker è diretto quando parla di una censura più pressante in America, rispetto al passato: "Ora colpisce non solo le parolacce, ma anche i contenuti. E' così dagli anni '90 con la gestione del democratico Bill Clinton. Mentre il presidente andava dietro le gonnelle della stagista Monica Lewinsky nella Stanza Ovale, allo stesso tempo s' impegnava a rendere più rigidi i criteri di giudizio della censura, quasi per compensare il tutto...". C'è chi sorride, come i due attori, alle parole di David, chi fa cenni di assenso con il capo. Tutti, però, sembrano pensarla nello stesso modo. Peccato che il regista, però, non ami andare al cinema, e per uno che fa il cinema non è poco: "Non mi piace e mi crea imbarazzo, perchè se voglio uscire prima, non posso farlo. A casa, invece, guardo molti dvd, lì mi sento tranquillo".

Ultima domanda, quella su un possibile "Scary Movie 4": "Credo che ci sarà...per quanto mi riguarda aspetto il prossimo film di Shyamalan, il regista de "Il sesto senso" e "Signs", che ci regala sempre ottimi spunti...".

Lo speciale sulla conferenza stampa

Foto: A.Capozzi © Gossip.it