- Le gemelle 28enni devastate per la perdita improvvisa del genitore
- In tv rivelano i momenti tragici vissuti: "Stiamo cercando la forza per andare avanti"
Silvia e Giulia Provvedi raccontano per la prima volta a Verissimo la tragica morte del padre, deceduto a causa di un infarto lo scorso 14 settembre. Le Donatella, 29 anni il prossimo 1 dicembre, sono devastate, in lacrime sottolineano: “E’ stato uno shock”. L’adorato genitore si è sentito male durante una videochiamata con loro.
“E’ stato uno shock da cui ancora non ci siamo riprese. Papà ci ha chiamato verso mezzanotte e un quarto, faceva fatica a respirare. Ha avuto un arresto cardiaco”, confessa Silvia con la voce rotta.
Il padre aveva un tumore che stava combattendo: “Stava facendo la chemioterapia e stava affrontando bene le cure. La mattina aveva un po’ di ansia, gli hanno asportato un polmone, quindi era normale che potesse sentirsi un po’ affannato, ma le analisi erano buone non aveva mai avuto problemi cardiaci”.
Durante la conversazione telefonica l’uomo era in affanno, gli avevano asportato un polmone, era quasi normale lo fosse, ma poi le cose sono precipitate. In collegamento con lui c’era anche la ex moglie, rimasta comunque legata a lui: “Mia mamma è stata bravissima perché ha cercato di tenerlo calmo, il più possibile, noi chiamiamo il 118, sentiamo nostra mamma che urla Claudio Claudio. Ha avuto un arresto cardiaco, mio padre non voleva nemmeno che chiamassimo il 118. Poi ho capito, una volta arrivata lì, che mio padre era caduto dalla sedia, si era accasciato, perché il telefono gli era proprio volato da mano”.
“Ho avuto una seria difficoltà a gestire l’agitazione, l’ansia. Non arrivata nessuno, la mia migliore amica è arrivata prima dei soccorsi”, fa sapere Silvia.
“Io mi sono messa in macchina e sono partita da Milano per Modena. Abbiamo voluto che lasciassero papà in casa per la notte, perché mamma voleva salutarlo per l'ultima volta”, svela Giulia. Tutto è accaduto in fretta, non è stato facile gestire una situazione tanto dolorosa, i soccorsi non rispondevano alla richiesta d’aiuto delle ragazze. “Io ho chiamato il 118 come una matta, ma non arrivava nessuno. E’ stato molto difficile metterci in contatto con i soccorsi e avremmo preferito trovare maggiore sensibilità in un momento come quello”, sottolinea sempre Giulia.
Occhi lucidi e volto triste, Le Donatella non trattengono le lacrime. “Apprezzava molto di noi, ha sempre visto in noi una carica, una grinta, una genuinità. Da sempre, da quando eravamo bambine. Per fortuna siamo molto unite, abbiamo una bellissima famiglia, una bambina che ci sta sollevando il morale, stiamo così trovando la forza di andare avanti”.
A riportare brevi attimi di serenità alle due ci pensa Nicole, che Silvia Provvedi ha avuto dal compagno Giorgio De Stefano il 18 giugno 2020. La bimba entra in studio tra gli applausi. Il papà della bambina è in carcere, al processo denominato “Epicentro” lo scorso agosto, con rito abbreviato presso il Tribunale di Reggio Calabria, gli è stata inflitta una condanna di 12 anni e otto mesi. “Con il mio compagno procede bene. Lui ha un legame unico e inspiegabile con Nicole, anche se ha passato poco tempo assieme a lei. Lei vive per lui. Lei sa già che l’amore per il padre è grandissimo”, spiega Silvia. Lei, Giulia e la madre, come pure lo zio, il fratello maggiore delle gemelle, sono attaccatissimi alla piccola.
