''Sono stati sei mesi infernali, ho dovuto metterlo alla porta'': la sorella di Francesco Facchinetti svela la disastrosa convivenza avuta con lui

  • Alessandra Facchinetti, designer, figlia maggiore di Roby Facchinetti dei Pooh, si racconta
  • La 50enne adora il fratello, ma abitare nella stessa casa non fa per loro

Alessandra Facchinetti, designer, figlia maggiore di Roby Facchinetti dei Pooh, si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. La designer, classe 1972, nel corso della lunga chiacchierata, svela anche la disastrosa convivenza avuta col fratello Francesco Facchinetti. Sono stati sei mesi infernali, ho dovuto metterlo alla porta, confessa.

''Sono stati sei mesi infernali, ho dovuto metterlo alla porta'': la sorella di Francesco Facchinetti svela la disastrosa convivenza avuta con lui

Il frontman dei Pooh è stato reso padre da tre donne diverse: dal matrimonio con la sua prima moglie, Mirella Costa, sono nate nel 1972 Alessandra e, nel 1977, Valentina. Poi dalla relazione sentimentale con Rosaria Longoni, nel 1980 è diventato papà di Francesco. Dalle nozze con la seconda moglie, Giovanna Lorenzi, sono venuti alla luce nel 1987 Roberto e nel 1991 Giulia.

Alessandra, 50 anni, quasi per nulla social, al contrario di Francesco, ha lavorato con Prada, Gucci, Moncler, Valentino, Pinko, Tod’s. Timida, riservata, anni fa ha condiviso la casa col fratello. A proposito di quell’esperienza, lei racconta: Sei mesi infernali con dj Francesco, sì”.

Roby Facchinetti ha avuto i figli da tre donne diverse: dalla prima moglie, Mirella Costa, sono nate nel 1972 Alessandra e, nel 1977, Valentina. Dalla relazione sentimentale con Rosaria Longoni, nel 1980 è diventato papà di Francesco. Dalle nozze con Giovanna Lorenzi, sono venuti alla luce nel 1987 Roberto e nel 1991 Giulia

“Io mi sono trasferita da Bergamo a Milano per frequentare l’istituto Marangoni. Intorno al 2003-2004. Ero già da Gucci. Francesco cominciava come dj e da Como veniva spesso in città - continua Alessandra - Presa da un impeto folle ho proposto a Rosaria: lo tengo io. Che ideona. Io arrivavo a casa e trovavo gente ovunque, Francesco rientrava a tutte le ore e voleva chiacchierare anche se la mia sveglia suonava all’alba”. 

La Facchinetti conclude: L’ho messo alla porta. Poi lo adoro, per carità, come adoro tutti i miei fratelli. Quando ci troviamo per le rimpatriate siamo quasi trenta persone”. La sua la definisce una “famiglia simpatica, iperattiva, ognuno con una strada ben precisa: legatissimi”.