Teri Hatcher violentata dallo zio quando aveva 7 anni

La star di "Desperate Housewives" Teri Hatcher, 50 anni, ha tenuto un toccante discorso all'Onu, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, e ha raccontato di aver subito violenza da parte di uno zio quando aveva appena sette anni: "Credevo fosse colpa mia - ha dichiarato l'attrice - e mi vergognavo per quello che era accaduto, perciò non lo dissi a nessuno e restai in silenzio".

Teri Hatcher all'Onu per sostenere la battaglia contro la violenza sulle donne

"Quando poi iniziai a parlare - ha aggiunto Teri Hatcher nella sede di New York delle Nazioni Unite - mia madre mi tenne lontana da mio zio, non l'ho mai più rivisto. Nessuno della mia famiglia però mi chiese cos'era esattamente successo. A vincere fu il silenzio". Non è la prima volta che Teri Hatcher racconta questo terribile episodio della sua infanzia. Già nel 2006 ne aveva parlato in pubblico, lo aveva fatto rilasciando un'intervista a Vanity Fair: "Qualcosa che ho cercato di nascondere per tutta la vita", descriveva così quanto accaduto per mano dello zio quando lei aveva appena sette anni. L'uomo, che aveva sposato la zia dell'attrice, abusò di altre bambine e una di loro si tolse la vita: "Stavo preparando le valigie con i miei genitori - ha raccontato Teri - quando notai un articolo di giornale che parlava di una bambina di undici anni della mia città che si era tolta la vita e nel biglietto di addio faceva riferimento a mio zio. In quel momento capii che non potevo più stare zitta"

Teri Hatcher molestata da uno zio quando aveva appena sette anni

Lo zio della Hatcher è stato condannato a 14 anni di carcere e questo anche per merito della star di Hollywood. Oggi l'interprete di "Desperate Housewives" è sempre in prima linea quando si tratta di combattere gli abusi sessuali: "Sono una delle donne su tre che è stata costretta ad accettare la violenza come parte della propria vita - ha spiegato - Una delle tre che lotta contro la voce nella sua testa che le dice di avere qualche colpa. Ma questa statistica deve cambiare: una donna su tre non può provare la vergogna che le impedisce di chiedere aiuto".