Ambra Angiolini, nuovo amore: basta con 'Miss Separazione 2016'

Ambra Angiolini va avanti, dopo la separazione dolorosa da Francesco Renga, da cui ha avuto Jolanda, 12 anni, e Leonardo, 10. L'attrice 39enne dice basta all'ingombrabte ruolo di 'Miss Separazione 2016'. Lo confessa a Grazia nel numero da oggi, giovedì 16 giugno, in edicola.

Ambra Angiolini dice basta al ruolo di Miss Separazione 2016, ha un nuovo amore

Un nuovo amore? "Certo che c'è", svela Ambra Angiolini, senza rivelare altro però. E aggiunge: "Credo che a questo punto posso finalmente interrompere il tour promozionale di Miss Separazione 2016".
L'ex stella di "Non è la Rai" non vuole più sentirsi Miss Separazione 2016. Sta lavorando per la tv: "Un nuovo programma per Rai Due. Si chiama "Coppie in attesa" prodotto dalla Stand By Me di Simona Ercolani per Rai Due. E' una specie di docufiction che racconta i nove mesi di gravidanza di alcune coppie, il momento del parto e le settimane successive. Mi piace perché è un programma scorretto. Faccio solo la commentatrice, appaio in video molto poco, per lo più c’è la mia voce che accompagna i filmati e le storie che raccontiamo, a volte comiche, a volte più drammatiche. Mi piace usare la voce per rendere vive le immagini e, in questo programma, sono molto intense. A me poi basta immaginare un parto, che mi viene da piangere. Anche perché ripenso alla nascita dei miei figli".

La separazione da Francesco Renga è stato il momento più doloroso per l'attrice

Ambra Angiolini è una scalatrice, adora le montagne. Anche nel lavoro ha dovuto superare molti ostacoli: "Sicuramente vette da scalare. E' faticoso, ma dà un senso di pace farlo. E' l’unico momento in cui sei costretta a stare nel presente. Quando sei lì sospesa, se guardi alle tue spalle, puoi cadere. Se guardi in alto, verso la cima, ti scoraggi. Devi per forza concentrarti solo sul prossimo spunzone, quello a cui ti puoi aggrappare per andare avanti. E impari a essere umile. Non puoi mai pensare di essere più grande di quello che stai affrontando. Devi rispettarlo e pensare di essere anche tu parte di quel grande, enorme sasso, altrimenti rischi di cadere nei tranelli che ti mette davanti. Dovrei concentrarmi solo sul presente". Il crepaccio più grande in cui è caduta è stata la separazione da Renga: "E' stata una caduta libera, terrorizzante e inaspettata come sono inaspettate tutte le cose nel momento in cui accadono. Ma ho anche sperimentato momenti altrettanto sorprendenti. Piccoli lussi in tutto quel dolore. Un po’ come mettere uno schermo al plasma in una capanna. La libertà di piangere sentendomi pienamente in diritto di farlo. Concedere al dolore una sua dignità, capire che l’unico modo per farlo cessare è accettarlo quando ti assale. Ho la sensazione che la maggior parte della gente ti dia rimedi per aiutarti a non sentire. Che quando arrivano i momenti duri si debba anestetizzarci. Io, invece, voglio sentire tutto, incluso quel tremendo dolore di allora che era però un passaggio obbligato per poter poi andare avanti. Il dolore fa parte del pacchetto, una separazione non è mica un giro su una giostra panoramica anche nella vita, ma ancora non ci riesco".

La 39enne con Jolanda e Leonardo, i due figli avuti dal cantante

E' riuscita a riemergere: "Ho cercato di trasformare una cosa, che apparentemente per tutti era una casa in rovina, in qualcosa di diverso. Partire dal rudere per far nascere una costruzione che ai nostri occhi potesse apparire come una cosa scintillante, bella e nuova. La fatica vera arriva quando, per non distrarti da questa operazione, devi togliere di mezzo i tuoi amici immaginari: la rabbia, il rancore, la possessività. Non puoi prenderli a calci perché loro sono abituati a essere trattati male e non si scoraggiano. Io allora mi sono detta: “E se io invece li coccolassi? Li trattassi bene? Così si tranquillizzano e io posso continuare col mio piano”. E così è successo. Sono diventati docili e si sono acquietati. E io sono andata avanti". Ambra non ha ancora raggiunto la vetta: "Al momento sono arrivata a un campo base che si chiama “Nonostante tutto”. Bello". Con lo zaino in spalla ha voglia di godersi il viaggio e tutto quel che di meraviglioso le regalerà.