Ospite di Mara Venier a "Domenica In", Anna Tatangelo si è racconta a 360 gradi. Ha parlato dei suoi genitori: "Sono stati i primi a crederci, soprattutto mio padre mi accompagnava ai concorsi - ha detto - A un certo punto ha fatto come MacGyver e mi ha costruito uno studio per farmi cantare e registrare. Mia mamma ha sempre cantato e quando ero piccolina mi svegliava cantando". Diventata mamma a sua volta del piccolo Andrea, nato dalla relazione con Gigi D'Alessio, la star della musica italiana ha rivelato come l'erede l'abbia aiutata: "C'è voluto per forza mio figlio per far vedere la vera Anna", aggiungendo che ora capisce l'atteggiamento dei suoi genitori che quando era piccola sono stati piuttosto severi.
"Ho un bellissimo rapporto con mio figlio - ha aggiunto la Tatangelo - anche se è piccolino ho sempre parlato con lui, perché i bambini non sono stupidi, i bambini sono intelligenti e capiscono tutto. La cosa che tengo a insegnarli è quella di iniziare e finire una cosa, perché oggi tante persone iniziano una cosa e non la portano a termine, anche nel piccolo e nel quotidiano. Sono piccole cose: il rispetto degli altri e quando si inizia una cosa la si deve portare a termine".
Anna ha anche raccontato come ha affrontato le polemiche sulla sua storia con Gigi, cercando di mostrarsi matura: "Alla fine è stata una sorta di difesa, anche per rispetto del mio compagno, non volevo farmi vedere immatura nell'affrontare tutta la situazione. Sicuramente certe cose me le sono andate a cercare, ma nessuno può giudicare". "La cosa che mi ha fatto pi ù male - ha proseguito - è quando si parlava di interesse, perché a diciotto anni non ero uno scorfano, un uomo con meno problemi me lo sarei potuta permettere". Un amore quello con Gigi che dura nel tempo e la nascita di Andrea è stato un modo per ribadire quanto il sentimento fosse autentico: "E' come se avessimo voluto dire agli scettici - ha spiegato la cantante - 'Ecco, adesso avete capito che è nato un frutto importante, un figlio, un figlio non lo fai col primo che passa".
