- La 26enne racconta in una lunga intervista la sua gravidanza
- “Ci sono quelle che adorano essere incinte, come mia madre, e altre, come me, che fanno più fatica”
Indosso ha un abito giallo meraviglioso, in un tessuto leggero e morbido che le accarezza il pancione ormai esplosivo. Aurora Ramazzotti al nono mese di gravidanza posa sulla copertina di Vanity Fair. Al settimanale racconta per la prima volta la sua gravidanza, ormai giunta quasi al termine. Fa una confessione spiazzante che nessuno poteva prevedere: “Aspetto un maschio, ma volevo una femmina”. Spiega perché.
La 26enne, influencer, conduttrice, content creator svela: “Ci sono quelle che adorano essere incinte, come mia madre, e altre, come me, che fanno più fatica: non è stato il periodo idilliaco che mi era stato dipinto, ero emozionata ma anche impaurita”.
Sarà una mamma giovane, anche il papà, Goffredo Cerza, il fidanzato 27enne, è pronto eppure sono in tanti quelli che hanno detto loro: “Chi ve lo ha fatto fare?”. “Tutti i nostri amici, praticamente - svela Aury - Sconvolti. La mia generazione vede la genitorialità come qualcosa che ti toglie. Forse io non sono così spaventata all’idea perché ho l’esempio di mia madre, per cui so che è possibile avere un figlio e anche una vita, so che la maternità può essere un’aggiunta non una sottrazione”.
La Ramazzotti si è chiesta più volte se sarà un genitore all’altezza: “Non è che sono la persona più risolta del mondo, eh? L’idea di prendermi la responsabilità, per tutta la vita, di un altro umano, ecco, non è stato facile, ci sono stati dei momenti, nel corso della gravidanza, in cui ho detto: che cavolo sto facendo? Soprattutto dopo avere scoperto che è maschio”. E confida: “Io d’istinto volevo la femmina, non perché avessi una preferenza, ma perché ho molta paura di crescere un maschio”.
Aurora spiega il motivo del timore di avere un maschietto: “Sono una donna, ho visto crescere più sorelle che fratelli, avrei avuto più esperienza. A una bambina potrei insegnare come difendersi da tutto quello che ho affrontato io…”. Accanto però avrà Goiffredo: “Io lo amo tantissimo, non faccio testo. Però lui è davvero una persone incredibile. E' un’anima antica intrappolata in un corpo giovane. Devo ringraziare tantissimo sua madre Francesca, che dice sempre: ‘Lo ho cresciuto pensando all’uomo che avrei voluto incontrare’. E si vede”.
Al momento Aurora non pensa al matrimonio: “Oggi l’idea di stare insieme tutta la vita è quasi un’utopia. Io non ho vissuto chissà che esempi di matrimoni duraturi, lui invece ha i genitori che stanno insieme da 37 anni, ed è stato quindi lui a insegnarmi a pensare al futuro, a immaginare di costruire qualcosa insieme. Il matrimonio non è la mia priorità. Direi una stupidaggine se dicessi che sogno l’abito bianco…”.
Eppure Cerza è basilare nella sua esistenza: “Io cerco costantemente l’equilibrio, lui è molto pragmatico. Magari non ti scrive una poesia, anzi, sicuramente non te la scrive, ma risolve problemi. Io non mi sento al sicuro con me stessa, ma con lui sì. Lui è la mia casa, il posto sicuro a cui torno. Sa amare in un modo intenso, che a volte mi chiedo se merito. E mi dico: cavolo se ama così me, chissà come amerà suo figlio”.
La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti poi parla dei suoi genitori che diventeranno nonni: “Mio padre è contento, mi chiede, è tenerissimo, mi emoziona. Mia madre è tutta un’altra storia: non si tiene, è come se avesse un figlio lei. Ha già la culla, il fasciatoio, il baby monitor, sta allestendo una stanza a casa sua. Io non avevo ancora comprato nulla, poi siamo andate a cercare delle tutine e lei ha preso quello che compravo io: così non mi devo portare tutto dietro come succedeva a lei, dice. Abbiamo tutto doppio: pannolini, aspiratori nasali, shampoo, forbicine... Ieri la guardavo, e la vedevo così contenta, mi commuovevo: cavolo, sono molto fortunata ad averla”.