Carlo Cracco: 'Sono proprio stronzo dentro'

Giudice severo di "Masterchef Italia", Carlo Cracco nell'intimità, in famiglia, è un tenerone. Ma su determinate cose non transige. "La verità? Sono molto stronzo. Sono proprio stronzo dentro. Quando mi parte la brocca sono così, non posso farci nulla… In televisione cerco di essere sempre me stesso. Quando urlo, quando sono serio, quando sto zitto", ha confessato a Grazia. C'è una cosa che lo manda letteralmente fuori giri: "L’ignoranza. Quando un concorrente sbaglia nel presentarsi, già mi irrito. Se poi mi porta davanti un piatto mal rifinito, penso che sia cretino. Magari ci ha messo un’ora per farlo e in due secondi lo butta lì: significa che non ha testa. Se fai qualcosa, devi farla bene. Ecco che cosa mi fa perdere la brocca: la scarsa cultura e la mancanza d’amore per ciò che si fa".

La cucina è il suo mondo da sempre. "Per me è come ascoltare la musica: mi rilasso, penso, cerco dentro me stesso… Ritrovo quel mondo che oggi diamo per scontato, il gusto per le cose semplici - ha spiegato lo chef pliristellato - Prenda il sedano. Se trasformato bene, ridotto in succo, se fatto croccante, cotto o candito, assume ogni volta un aspetto diverso. E ogni volta è un mondo differente. A proposito: vuol sapere quando ho capito che il mio mondo era la cucina? Da bambino avevo sempre una fame boia. Allora in famiglia mi dissero: “Visto che ti piace mangiare, perché non impari a cucinare?”".
Era un ragazziono cicciottello, oggi è considerato uno degli uomini più affascinanti della tv e non solo. Il segreto della sua trasformazione da 'brutto anatroccolo' a 'macho super desiderato'? "A tavola cerco di trattenermi e ho imparato che, se non mangio cose inutili, sto bene. Faccio una selezione: mangio solo ciò che vale la pena".