- E’ un party esagerato per cui non badano a spese: gadget col viso del bimbo di ogni tipo
- T-shirt, cuscini, borracce, truccabimbi, trenino e allestimento super: benvenuti nel Thiago World
Non badano a spese ed esagerano. Chiara Nasti, con la complicità del marito Mattia Zaccagni, organizza una mega festa per il primo compleanno del figlio Thiago. Il party a Roma è super, tutto focalizzato sul titolo che troneggia all'entrata, Thiago World, il mondo del bebè. Allestimenti grandiosi, truccabimbi, un trenino per i più piccoli, leccornie di ogni tipo e non solo. A farla da padrone sono i gadget col viso del bimbo stampato sopra. Ci sono t-shirt, cuscini, borracce e persino maschere con su la faccia del bebè. L’influencer napoletana condivide tutto sul social: è entusiasta. Eppure la coppia viene sommersa dalle critiche.
La 25enne e il calciatore 28enne danno il benvenuto ai loro ospiti nel Thiago World. Il salone è decorato con luci a led e palloncini. C’è una postazione per i selfie, un esperto di trucco si diletta anche con la madre del festeggiato, sul trenino i bambini ospiti urlano e ridono a crepapelle.
Manicharetti gustosi ricoprono i tavoli, la torta, a più piani, è a tema luna park. Sul volto dei protagonisti c’è molta felicità, ma i follower affondano e attaccano senza pietà. Uno scrive: “Manco gli zingari”. Piovono commenti negativi sullo sfarzo e l’ostentazione mostrata: a molti la festa pare il trionfo del “trash”.
“Non ho mai visto nulla di più osceno”, commenta un’utente. E ancora: “Ma io voglio dire.....chi dice ‘parlate per invidia..se aveste i loro soldi fareste la stessa cosa’...ma state bene? Con i soldi si può fare molto ma molto di meglio! Questo è cattivo gusto, è tamarraggine allo stato puro. Bello? No, fa caga*e”; “Però almeno ‘Thiago’s World’ scrivetelo bene vi prego”; “Suburra a confronto è una riunione dell’Accademia della Crusca”; “Purtroppo è risultato una cringiata... Pensavo facessi qualcosa di più elegante”.
Chiara prova a replicare a qualcuno, non è nuova alle critiche. Ma i commenti sono impietosi. “Non potrei mai essere gelosa di una roba del genere - le sottolinea una - Il piccolo ha un anno non capisce nemmeno tutta questa pagliacciata. Ma poi facce sue ovunque. Avrei puntato di più su qualcosa di divertente per lui, tanto i soldi non vi mancano. Per me proprio no. Per il resto tanti auguri cucciolo bello”.