Donatella Rettore torna a Sanremo dopo 28 anni. La cantante 66enne, anticonformista e schietta, canterà Chimica insieme a Ditonellapiaga, all’anagrafe Margherita Carducci. Un verso del suo brano scatena la bufera, la bionda, però, spiega il perché della frase ‘incriminata’. “Sono cresciuta dalle suore, ne ho subite tante da loro”, chiarisce a La Stampa.
La Rettore in Chimica canta “non mi importa del pudore, delle suore me ne sbatto totalmente”. Quando le si domanda il motivo della sua scelta provocatoria e anticlericale, svela: “Sono cresciuta dalle suore e con questa frase mi sono vendicata di tutto quello che ho subito. Ricordo i ceffoni, i calci nel sedere anche se c'era una suorina minuta, l'unica davvero gentile, Suor Esterina; lei mi è rimasta nel cuore. Purtroppo la curia non mi ha mai permesso di reincontrarla. Negli anni di ‘Quelli che il calcio’ con Fabio Fazio, nel programma c'era sempre Suor Paola tifosa della Lazio. Chiesi alla Rai di poter ospitare Suor Esterina per raccontare la storia della mia infanzia ma la curia non lo permise. Non ho mai capito perché”.
Poi sul ‘girl power’ all’Ariston, con tante co-conduttrici accanto ad Amadeus e molte artiste donna in gara, sottolinea: “Dopo 40 anni, siamo sempre lì: le donne non devono permettersi più di tanto di dire certe cose. Ma bisogna andare avanti, provarci, prendere le critiche, cercare di buttare giù il muro di gomma: vogliamo la parità di genere e il riconoscimento dei diritti per tutti. Drusilla Foer? Una grande, un colpo di genio portarla”.