Il fidanzato di Guendalina Tavassi torna sul social dopo l'aggressione subita

Il fidanzato di Guendalina Tavassi torna sui social dopo l’aggressione brutale che avrebbe subito, ancora avvolta nel mistero. Federico Perna si fa vedere: dai racconti sembrerebbe che sia stato picchiato selvaggiamente da due energumeni mentre era fuori dalla scuola che frequentano i due figli dell’ex gieffina 36enne, Chloe e Salvatore, nati dal matrimonio, ormai finito, con Umberto D’Aponte.

Il fidanzato di Guendalina Tavassi torna sul social dopo l'aggressione subita

Guenda ieri sempre via web aveva fatto sapere: “Non so da dove cominciare, non posso dirvi che sto bene perché sono purtroppo tragedie che ti segnano a vita, ma poteva finire anche peggio. Mi ritrovo ogni volta a dover riniziare da capo, riniziare sempre con delle ferite più grandi, con degli episodi che vorresti scomparissero proprio dalla testa e dalla vita delle persone. Devo riprendere in mano la mia vita, perché vivere nel terrore, nella paura, nell’angoscia, non è vita, uno si fa forza proprio per i bambini che non c’entra no niente, sono anime pure che non c’entrano nulla, e si ritrovano in mezzo a situazioni che non dovrebbero neanche sapere cosa sono”.

Ora Perna, apparentemente tornato in forma, dice la sua dopo la brutta vicenda che l’avrebbe visto vittima innocente: “Ciao ragazzi, eccomi qui. Dopo le storie di Guenda, mi state scrivendo in tantissimi chiedendomi come sto e cosa mi è successo. Vi dico subito che io non parlo e non parlerò mai di quel che è accaduto, soprattutto qui: non è il luogo adatto”.

Federico Perna si fa rivedere: sembrerebbe che sia stato picchiato fuori dalla scuola che frequentano i due figli della 36enne ex gieffina

Il 35enne non vuole rendere pubblici i particolari del ‘fattaccio’ e chiarisce: “Non è una cosa bella e sono cose private, personali. Detto questo, proprio per riconoscenza nei vostri confronti, che siete super carini e apprensivi, ci tenevo a farvi sapere che sto bene e che tornerò a essere quello che sono sempre stato nella normalità assoluta”.