Flavio Briatore, dopo il boom dei contagi da Covid-19 al Billionaire, è stato soprannominato ‘Briauntore’ dal dissacrante popolo del web. L’imprenditore 70enne, risultato positivo al Coronavirus e attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, a La Stampa, che lo intervista, regala il suo commento al nomignolo affibbiatogli.
Non è molto interessato all’essere definito ‘Briauntore’ sui social. Flavio Briatore replica: “Mi lascia indifferente. Sono un capro espiatorio perfetto e la cosa era facilmente prevedibile”. Non si mai reputato un negazionista del virus: “Non ho mai detto che il Covid non esiste. Sono sempre stato sulla linea del professor Zangrillo (primario di rianimazione al San Raffaele, ndr). Cioè che il virus bisogna affrontarlo, ma non trasformarlo in un’ossessione”.
Sulle sue condizioni di salute rivela: “Sono ricoverato in una stanza da solo. Non prendo ossigeno e tanto meno sono intubato. Mi sento bene. Non ho nulla di speciale. La temperatura è a posto, respiro bene e sono pure riuscito a lavorare. Anche se mi auguro di uscire presto”.
Briatore ha temuto però per il figlio Nathan Falco, 10 anni: “Ha fatto il tampone. Per fortuna stamani è arrivato il referto dall’ospedale Monte Carlo: è negativo”. Non si sente in colpa: “Al Billionaire abbiamo sempre rispettato le regole, facendo entrare il giusto numero di persone. Ma vedendo come andavano le serate non bastava contingentare gli ingressi e predicare il distanziamento: non ci puoi fare nulla se fai entrare 100 persone e loro stanno tutte appiccicate…”.
L’ex manager di Formula Uno poi commenta anche il selfie dall’ospedale condiviso nelle sue IG Stories e subito dopo cancellato: “La foto l’ho messa online per errore, l’avevo scattata come ricordo personale. Naturalmente poi si scatenano le dietrologie”.