Kasia Smutniak: 'Per curare la vitiligine sono finita anche dai santoni poi…’

Kasia Smutniak parla per la prima volta della vitiligine, di cui è vittima da sette anni, in un’intervista a Vanity Fair. Ha svelato quello che a lungo è stato il suo problema sul social lo scorso agosto, quando ha pubblicato alcune immagini in cui mostrava gli evidenti segni della malattia cronica della pelle e scriveva: “Per gli ultimi 6 anni ho imparato ad accettare e amarmi per quello che sono. E' stato un percorso, mica subito... E solo oggi mi sento di condividere questo pensiero con voi”. Ora al settimanale racconta: “Per curarla ho fatto di tutto, sono finita anche dai santoni, poi ho detto: adesso basta”.

Kasia Smutniak: 'Per curare la vitiligine sono finita anche dai santoni poi...'

Kasia Smutniak, a 40 anni bella e felice più che mai, spiega: “Mi sono ammalata di vitiligine 7 anni fa, all’inizio non l’ho presa per niente bene. Mi creava tantissima insicurezza, mi truccavo le mani anche solo per portare mio figlio all’asilo”.

“Per guarire ho provato di tutto: prima sono andata dai medici e poi sono finita dai santoni. Santoni di ogni genere - rivela l’artista - Da quello che aveva più vitiligine di me, a quello che, invece di chiedermi come stavo, mi ha messo in mano il dvd di ‘Perfetti Sconosciuti’ da autografare. Quando mi hanno bruciato delle conchiglie in faccia e poi mi hanno fatto sotterrare del pelo di pecora nel giardino di casa, mi sono detta: adesso basta”.

L'attrice parla della malattia cronica della pelle da cui è affetta da 7 anni a Vanity Fair

Kasia ha deciso di non nascondere più le sue macchie bianche causate dalla vitiligine. “Un santone nepalese che non mi ha guarita come tutti gli altri mi ha dato però una bella interpretazione della vitiligine, mi ha detto: sei un serpente, stai cambiando la pelle”, sottolinea.

La Smutniak non vuole celare nulla. Sta anche portando avanti una battaglia per combattere il fotoritocco sulle sue immagini: vuole essere immortalata così com’è. “Ho 40 anni, ho fatto molta strada, non sono più una ragazza ed è giusto rivendicare il cambiamento - precisa - Qualche giornale rispetta la mia scelta, altri mi rispondono: allora abbiamo un problema. Mi chiedo se il problema sia mio che sono un mostro oppure loro, che non vogliono pubblicare un po’ di verità”.

La 40enne aveva già svelato il suo problema sul social lo scorso agosto, pubblicando una serie di scatti acompagnati da un lungo post

Il party per il suo quarantesimo compleanno lo scorso settembre si è magicamente trasformato in una festa di nozze. Kasia ha sposato il produttore Domenico Procacci, padre del suo secondogenito Leone, 5 anni (è mamma anche di Sophie, 15 anni, avuta dal compianto Pietro Taricone). “Sposarci ha cambiato qualcosa. Mi piace, e non l’avrei mai detto, la parola ‘moglie’. E’ un po’ come dottoressa, professoressa. Quando la sento, e parlano di me, divento contenta, dentro”, fa sapere.