La verità di Asia Argento

Pochi giorni fa ha scoperto che gli avvocati dell'ex compagno, Marco Castoldi, in arte Morgan, hanno presentato istanza di ricusazione del giudice, accolta dal Tribunale Minorile di Roma, che ne ha nominato uno nuovo. Bisognerà attendere per sapere se Asia Argento riuscirà a ottenere la decadenza della patria podestà per la figlia Anna Lou, 9 anni il prossimo 20 giugno. L'attrice, intanto, spiega le sue ragioni a Vanity Fair.

"Io non voglio togliere nulla a nessuno, tanto meno cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qui stiamo parlando dell'aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha deciso di non esercitarlo". La volontà di chiedere l'affidamento esclusivo e poi di andare fino in fondo è arrivata con la nascita di Nicola, il suo secondo figlio. Asia ha capito cosa significa per un bimbo avere tutti e due i genitori presenti. Michele Civetta è un grande papà. "Marco non ha praticamente mai provveduto al mantenimento di sua figlia. Ma, soprattutto, non c'era. L'affidamento condiviso in realtà non è mai esistito. Poteva vederla un weekend sì e uno no, e all'inizio io spingevo perchè lo facesse. Compravo il biglietto, l'accompagnavo a Milano, la tornavo a prendere, ma era uno sforzo solo mio. Quante volte è venuto a trovarla, negli ultimi due anni, quando si trovava a Roma per lavoro o per altri motivi? Mai - racconta la Argento - (...) Una bambina ha bisogno di affidabilità, di continuità e di prevedibilità. Le vacanze, l'estate, Natale, Anna Lou le passa con la nonna paterna, lui va e viene. All'inizio mi limitavo a chiedergli un contributo al mantenimento, la metà delle spese scolastiche e per lo sport e le attività, ma le mie richieste non ricevevano risposta. Finchè, due anni fa, mi sono rivolta all'avvocato. Che gli ha scritto, per cercare un accordo: ancora nessuna risposta. Il tribunale è stato una scelta obbligata: che senso aveva doverlo consultare su ogni aspetto della vita di nostra figlia, quando lui di questa vita si disinteressava completamente?". Il primo marzo il giudice ha deciso per l'affidamento esclusivo, poi è arrivata la famosa intervista di Morgan su Max e Asia ha reagito: "Gli ho subito telefonato, gli ho detto: Marco, io questa cosa la devo spiegare ad Anna Lou, se ne parla ovunque, non voglio che lo sappia da altri. Ma poi chiamala tu, rassicurala. Gli ho ritelefonato il giorno dopo, doveva andare da Bruno Vespa, gli ho ripetuto: chiama tua figlia. Lo ha fatto quasi due mesi dopo, senza nemmeno un cenno alle parole che gli erano state attribuite. Lui ha parzialmente smentito, il giornale dice che è tutto vero, io non lo so e non posso saperlo, voglio che sia un tribunale a dirmi se posso stare tranquilla. Ho il dovere di tutelare mia figlia. Non ho mai pensato di cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qualunque sia la decisione del giudice, sono la prima a volere che continuino a frequentarsi. Chiedo solo, questo sì, che, se i problemi di Marco vengono confermati, e finchè non li supera, gli incontri avvengano o qui da noi o da lui ma in presenza di mia madre o della tata. Se succedesse qualcosa, come vivrei il resto della mia vita?".

Foto: M.Bruni © Gossip.it