- L’ex tronista di Uomini e Donne 48enne ammette: “Gli devo tutto”
- In un’intervista a Rtl 102,5 parla anche degli attacchi di panico
Costantino Vitagliano, ex tronista di Uomini e Donne, racconta il suo rapporto con Maurizio Costanzo, morto lo scorso 24 febbraio. “Gli devo tutto”, ammette il 48enne diventato una vera e propria star a inizio anni Duemila grazie al dating show di Maria De Filippi. “Disse che mi avrebbe venduto a tranci”, confessa sul conduttore, che aveva capito il suo grande exploit televisivo. Rivela pure l’ultimo regalo ricevuto dal giornalista.
Costantino, parlando del periodo successivo alla sua partecipazione a Buona Domenica, confida: “Ho fatto parte della famiglia di Costanzo per più di dieci anni. Ho lavorato con loro per molti programmi tv, Maurizio scrisse il mio film e poi Buona Domenica. La prima volta, ospite al MCS, entrai nelle grazie di Costanzo e mi disse: ‘Ti vendo a tranci’”. Maurizio aveva subito intuito quanto potenziale in quel momento avesse Vitagliano, desiderato da tutti.
“La mattina mi chiamava per farmi vedere la curva degli ascolti. Fino a quando sei alto, diceva, allora funzioni. E io stavo tranquillo. Devo tanto, tutto, a Costanzo che mi ha insegnato a stare in televisione”, aggiunge Costantino, che da giovanissimo in brevissimo tempo era diventato un idolo in tv.
Anche ora è grazie a Maurizio che Costantino tornerà in televisione, su Rai2, in un nuovo programma. “Mi vedrete a maggio con un programma registrato per la Rai. E' stato un regalo, l'ultimo regalo, di Costanzo perché molti autori sono nati proprio grazie al grande Maurizio”, dice.
Dopo il successo è arrivato un periodo down. “Almeno tre o quattro volte nella mia vita ho pensato di non farcela, noi del mondo dello spettacolo siamo liberi professionisti e viviamo nella precarietà. Ho iniziato come modello e poi sono calato. I dieci anni di tv con sfilate e serate mi hanno massacrato. Non ero più me stesso, non avevo più una vita. Avevo in tasca sempre le gocce di tranquillanti”, svela Costantino . "Ma se potessi tornare indietro rifarei tutto, ancora di più. Sotto casa c'erano 500-1000 persone ogni sera. Questo mi ha dato degli scompensi. Ancora oggi ho attacchi di panico, non vanno mai mia. Però adesso so come gestirli", sottolinea ancora.