Michelle Hunziker in lacrime per l’emozione, dà il biberon al nipote e scoppia a piangere: le immagini

  • La conduttrice non ha resistito e si è commossa, mentre la figlia la riprendeva
  • Il video è stato condiviso online: Michelle è ancora incredula di fronte al suo nipotino

Michelle Hunziker si è mostrata sul social letteralmente con le lacrime agli occhi per l’emozione. A scatenare questa reazione è stato il suo nipotino Cesare: tenerlo in braccio è qualcosa di molto commovente per la conduttrice 46enne, che è diventata nonna del piccolo lo scorso 30 marzo.

In una clip condivisa su Instagram dalla neo mamma Aurora Ramazzotti, si vede la Hunziker che dà il biberon a Cesare, poi scoppia a ridere e piangere contemporaneamente. Ha le lacrime agli occhi.

Michelle Hunziker, 46 anni, dà il biberon al nipotino Cesare, primo figlio della sua Aurora Ramazzotti, 26

Aury, 26 anni, le chiede cosa stia facendo. Michelle risponde: “Eh ogni volta che lo guardo mi viene da piangere. La figlia allora replica: “Perché mi assomiglia?”. La spiegazione della bionda di origini svizzere: “Perché ti assomiglia, perché cioè è pazzesco dai. La vita è pazzesca”.

Recentemente Michelle ha parlato con il settimanale ‘F’ della sua nuova vita da nonna. Ha detto: “Quando ho in braccio Cesare gli dico: ‘Amore della nonna’, con gli altri mi piace anche ‘mamma al cubo’. Capisco però chi prova un po’ di fastidio, perché la parola nonna è subito collegata alla terza età”.

Michelle ha le lacrime agli occhi mentre dà il latte al bimbo, venuto al mondo lo scorso 30 marzo

“Sono a tutti gli effetti la nonna, come sono stata la mamma di Auri: anche se avevamo pochi anni di differenza, che ci hanno consentito di avere un rapporto più empatico, non sono mai stata ‘l’amica’”, ha aggiunto.

La conduttrice non riesce a non piangere con il nipote tra le braccia

“Ora sono fiera di essere nonna e faccio la nonna. Ma anche la mamma. Stanotte ho voluto dare una mano ad Auri e Goffo. ‘Ragazzi uscite, divertitevi che Cesare lo tengo io’, gli ho detto, e ho fatto anche la notte. Non ho chiuso occhio. Ma per l’emozione, ha continuato.