Panariello racconta il suo Sanremo

Giorgio Panariello, dopo il film con Leonardo Pieraccioni "Ti amo in tutte le lingue del mondo", in uscita il prossimo weekend, pensa al suo Sanremo. Ospite della puntata di “Porta a Porta” che andrà in onda domani sera, insieme ai Nomadi e Giammarco Mazzi, direttore artistico-musicale del 56° Festival della Canzone Italiana, il comico ha regalato succose anticipazioni sulla kermesse canora.

Ci saranno i Nomadi, appunto, assenti dal 1971 e, tra le novità, l’abolizione del girone ‘classic’ e l’introduzione di sole quattro sezioni: ‘uomini’, ‘donne’, ‘gruppi’ e ‘giovani’. In totale in gara ci saranno ben diciotto big e dodici giovani. Questi ultimi avranno una giuria apposita, formata da under 36.
Le eliminazioni inizieranno dalla seconda serata, con due artisti che si confronteranno l’uno contro l’altro, e si andrà avanti così sino alla serata finale, dove ci saranno solo due artisti in gara per ogni sezione. Il verdetto sarà affidato al pubblico tramite il telefoto.

Ma chi saranno le belle che affiancheranno Giorgio Panariello sul palcoscenico dell’Ariston? “Diverse”, ha risposto l’artista. Ancora al vaglio la possibilità di sovvertire la regola del brano inedito, dando, tramite le tecnologia digitali, la possibilità di ascoltare trenta secondi di ciascuna canzone in gara prima dell’inizio della manifestazione.
Tra i cantanti convocati fino a questo momento, anche Gianluca Grignani e Noa, in coppia con Carlo Fava. In corsa per Sanremo ci sarebbero anche Alex Britti, Albano, Michele Zarrillo, Cesare Cremonini e Povia.
Comunque vada, sarà un successo. Targato Giorgio Panariello.

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