Ricky Martin si schiera contro la legge americana che non peremtte ai gay di donare il sangue e sul social posta uno scatto in cui ha le mani legate e la bocca sigillata con dello scotch. Sulla guancia la scritta "No H8". Il cantante sostiene così la campagna "No Hate" che promuove la difesa dei diritti degli omosessuali.
Ricky Martin posta questa foto dopo l'attentato di Orlando per rivendicare i diritti dei gay ma soprattutto per denunciare l'impossibilità degli omosessuali di donare il sangue alle persone rimaste gravemente ferite durante la strage: "Gli ospedali di Orlando hanno un disperato bisogno di sangue per salvare le vittime dell'attacco - ha scritto su Twitter - ma io in quanto gay non lo posso donare".
La legge infatti vieta agli omosessuali che hanno avuto rapporti con persone dello stesso sesso durante l'anno in corso di donare il sangue. Un vincolo che risale al 1983 dopo la diffusione dell'Aids negli Stati Uniti.
I gay non hanno mai accettato questa normativa ma in questi giorni, dopo quello che è accaduto a Orlando, le proteste si sono intensificate e Ricky Martin ha deciso di sfruttare la sua popolarità per denunciare questa ingiustizia e sposare la causa della comunità LGBT.
Il cantante afferma a gran voce che vorrebbe donare il sangue per salvare la vita alle vittime di Orlando ma non può farlo perché gay.
La star della musica nel 2010 ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale: "E' stato un processo molto intenso, angosciante e doloroso ma anche liberatorio - ha spiegato - Oggi accetto la mia omosessualità come un regalo che mi dà la vita. Mi sento benedetto di essere quello che sono".
Ricky Martin ha anche due figli, i gemelli Matteo e Valentino, avuti grazie a una madre surrogata. Attualmente è fidanzato con l'artista di origini siriane Jwan Yosef.
