Roberto Angelini dopo la fortissima polemica sui social lascia Propaganda Live. In un messaggio social scrive: “Chiedo scusa. Ho sbagliato e mi dispiace. Ripongo la chitarra nella custodia e mi prendo una pausa”.
Il chitarrista della popolare trasmissione di La7 nei giorni scorsi è finito nella bufera per aver assunto una lavoratrice in nero nel suo ristorante giapponese a Roma. E’ stato lui stesso a innescare il tutto, raccontando in un post il ‘torto’ ricevuto da una ragazza, che lui definiva ‘amica’, che lavorava nel suo locale. Angelini l’ha persino definita “una pazza incattivita dalla vita” dato che la donna in questione, svolgendo le sue mansioni senza un regolare contratto, aveva avuto l’impudenza di denunciarlo, procurandogli, così, una multa da ben 15mila euro.
“Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti, ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. E poi, 15mila euro di multa per lavoro in nero”, ha fatto sapere Angelini. La multa è arrivata per colpa “di una pazza incattivita dalla vita”. “Una presunta amica che ha mangiato e dormito a casa mia. Che mi confidò che aveva bisogno di soldi e io pensai bene di aiutarla. Che ston*o”, ha sottolineato ancora.
La ragazza, però, è stata sorpresa dalle Forze dell’Ordine a consegnare i pasti durante il coprifuoco, violando quindi la legge. “C’era una volta una mia amica che lavorava come rider per un noto ristorante romano. Il titolare del ristorante le aveva promesso di assumerla tramite regolare contratto, ma alla fine, temporeggiando mese dopo mese, continuava a tenerla occupata in nero, facendole dunque correre il rischio di non essere minimamente tutelata", ha replicato la diretta interessata.
E ha aggiunto: "Una volta la mia amica, durante una sera di zona rossa, mentre era in giro a fare consegne a domicilio oltre l’orario del coprifuoco, venne fermata dalla Guardia di Finanza per i noti controlli sugli spostamenti. Le domande riguardavano i motivi dello spostamento. L’amica in questione rispose che lavorava per un ristorante e che stava rientrando sul posto di lavoro dopo aver effettuato le consegne a domicilio”.
La polemica che si è innescata per tutta la vicenda lo ha costretto a fare il 'mea culpa' e ora il cantante e musicista si ferma e lascia Propaganda Live.