Sara Tommasi in tv a Le Iene racconta la sua malattia. E’ un ritorno dopo quattro anni di assenza, l’ex “schedina” di “Quelli che il calcio” ed ex naufraga dell’Isola dei Famosi, laureata in economia all'Università Bocconi di Milano, ha deciso di raccontare le sue difficoltà per colpa della sindrome bipolare, disturbo che ha curato dopo un lungo ricovero in ospedale. Anche ora assume farmaci per avere sotto controllo la sua vita.
In tv a Le Iene Sara Tommasi appare sorridente e serena. E’ un ritorno che fa ben sperare in cui parla di una difficile risalita dal tunnel. “Pensavo di non venirne più fuori, questa malattie non dà lucidità ed energie. Non ti ricordi chi sei, dove devi andare. Ero un morto che camminava, i farmaci hanno permesso che io tornassi lucida”, sottolinea a Nina Palmieri.
Sara Tommasi nel suo periodo buio, quando non aveva ancora capito quanto fosse grave la malattia, si è trovata circondata da persone che hanno approfittato di lei. Impossibile dimenticare i video hard, l’alcol, la droga. Nel suo ritorno in tv a Le Iene la soubrette e modella prende le distanze. “Quelle cose non mi appartengono, non le avrei mai fatte. Non ero assolutamente io. Ho la percezione di quando stavo così male e pensavo che non ne sarei più uscita, che sarei rimasta in quello stato di demenza. Non parlavo bene, non mi ricordavo le frasi ma non ce l’ho con nessuno, do colpa soprattutto a me stessa”, dice.
E aggiunge: “Sono la Tommasi che avrebbe sì fatto una copertina sexy, ma non certe cose. Ero incapace di intendere e di volere. Pensavo di non uscire da questa cosa, i farmaci hanno permesso che questo disturbo rientrasse”.
E’ single, ma ha ancora paura: “Sono sempre vittima di chi mi trova e come prima cosa mi dice ‘andiamo a fare qualcosa’. Mi sono chiusa in casa per paura di fare conoscenze sbagliate”. Si sta curando circondata dall’affetto della famiglia. “Se non lo fai c’è la possibilità che la tua testa riperda controllo. Cammini su un filo. Basta che non prendi medicina, perdi lucidità e ricomincia discorso. E’ una situazione pericolosa”, ammette.