- La 50enne lo confida senza problemi e con un po' di amaro in bocca
- “Mi sono resa conto che il mio fidanzato ha pagato molto il fatto di essere associato a me”
Selvaggia Lucarelli, sempre pronta a dire la sua, senza fare sconti ad alcuno, c’è una cosa di cui si è pentita: aver condiviso troppo l’amore con Lorenzo Biagiarelli, 33 anni, con cui sta insieme da 9 anni. La scrittrice, blogger, opinionista 50enne lo dice all’Endorfine Festival Lugano. “Utilizzavano lui per colpire me”, sottolinea.
“Se mi sono pentita di aver condiviso qualcosa di mio sulle mie pagine social? Io non ho aperto molte finestre sulla mia vita personale, ma non ho mai condiviso troppo a dire il vero. Mi sono pentita forse di aver condiviso un po’ troppo la mia storia d’amore. Nel senso che mi sono resa conto che il mio fidanzato ha pagato molto il fatto di essere associato a me”, chiarisce Selvaggia.
“Non parlo molto volentieri di questa storia, ma credo che questo argomento sia davvero calzante. Quando quest’anno è avvenuto l’episodio della povera ristoratrice che si è tolta la vita, si è scatenata su di lui una tempesta social molto violenta. E io so perfettamente, come lo sa anche lui, che questa cosa si è scatenata perché sta con me. Per colpire me utilizzavano lui in maniera molto violenta e scorretta”, aggiunge la Lucarelli.
“Mi sono resa conto che ho un peso e una quantità di nemici tale, che tutto questo può essere un peso dal punto di vista professionale e umano per le persone che mi stanno vicine. Per questo oggi tendo a proteggere di più chi ho accanto. Perché spesso la vendetta che non riescono a consumare su di me, tentano di consumarla su di loro”, prosegue la giudice di Ballando con le Stelle. “Vedi mio figlio (Leon Pappalardo, 19 anni, ndr.), quando autonomamente è andato da Matteo Salvini a dirgli ‘omofobo’. L’hanno colpito non perché è un ragazzino che ha espresso, seppur in maniera critica, il suo parere, ma perché è mio figlio. Anche lui è stato colpito da critiche feroci. Mi pento quindi di aver raccontato poco della mia vita privata, ma quel poco era già troppo”, infine conclude.