Stupri su giovanissime, la furia di Francesco Facchinetti: ''Non voglio leggerlo, non sono malato!''

  • Il 43enne ha attaccato la stampa che riporta i dettagli delle violenze su giovani ragazze
  • Poi si è scagliato di nuovo contro i genitori che difendono a spada tratta i figli

Francesco Facchinetti è diventato una furia e ha accusato alcuni giornalisti di essere ‘malati’. Il motivo? Scrivono ogni singolo dettaglio di uno stupro, anche quando la violenza riguarda minorenni.

Il 43enne è ormai noto per prendere spesso posizioni forti su temi di attualità, attraverso il suo profilo Instagram. Lo ha fatto di nuovo commentando i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato violenza su giovanissime ragazze o addirittura bambine.

Francesco Facchinetti, 43 anni, ha perso la calma parlando di quanto successo a Palermo

Facchinetti, che ha anche una figlia femmina insieme alla moglie Wilma, ha affermato in alcune Instagram Stories: “Oggi ho letto l’ennesimo articolo di violenza sulle donne, in questo caso due bambine, tredicenni, nel napoletano, tra l’altro cuginette, che sono state tratte in inganno da un branco di trogloditi che hanno abusato di loro”.

“Rispetto a quello che sta succedendo in questi giorni la mia posizione la conoscete molto bene, prima cosa i genitori devono fare i genitori, perché dei genitori trogloditi gerano dei figli trogloditi. Lo potete vedere anche dai commenti dei genitori di quei ragazzi che hanno abusato di quella ragazza a Palermo, non voglio commentarli a mia volta ma sono commenti proprio da persone troglodite”, ha aggiunto.

“Non è la prima volta che leggiamo dei commenti dei genitori rispetto a dei figli rinco***oniti che fanno dei danni e i genitori non hanno il coraggio neanche di condannarli ma li difendono dicendo cose che non stanno né in cielo né in terra”, ha continuato.

L'ex DJ Francesco ce l'ha anche con alcuni giornali

“Secondo punto, questo alla stampa, che tanto ama scrivere tutti i particolari dalla A alla Z, ecco, potete fare anche meno. Date la notizia, noi apprendiamo la notizia, ma scrivere in maniera precisa e chirurgica tutto quello che è stato fatto a queste ragazze è un’ulteriore violenza alle ragazze stesse”, ha sottolineato.

“Lo so che il vostro obiettivo è solo fare soldi, generare views, generare condivisioni, perché vi fanno gaudagnare più soldi, ma anche quello che fate voi è un atto di violenza. Si è un ca**o di atto di violenza, quindi se uno si vuole andare a ricercare le cose, vada a vedere gli atti se è così malato nella testa  che vuole andare a leggere i particolari di come una ragazza è stata violentata, anche lui è malato, anche lui è malato! Che si vada a cercare gli atti”, ha urlato.

“Ma io che apro un giornale online o una notizia non voglio leggere queste cose, perché io non sono malato e non godo a leggere come una donna, una ragazza sia stata stuprata, o una bambina!”, ha concluso visibilmente alterato.