Nuovo scontro tra Antonella Mosetti e Selvaggia Lucarelli

Nuovo scontro tra Antonella Mosetti e Selvaggia Lucarelli. La giornalista e blogger ha scritto su Libero un articolo in cui parla di Asia Nuccetelli, la figlia 18enne dell'ex ragazzina di "Non è la Rai", nata dal matrimonio con Alex Nuccetelli.

Nuovo scontro tra Selvaggia Lucarelli e Antonella Mosetti

Selvaggia Lucarelli ha postato il pezzo sul suo profilo Facebook. Nell'articolo attacca apertamente Antonella Mosetti: "Un papà e una mamma palesemente eccitati dalla visibilità della figlia. C'è un papà che commenta divertito su Instagram le sue pose ammiccanti con rossetto fucsia e ciglia finte: 'Ti ho dato il permesso di uscire? Guardi Colorado e poi a letto!'. C'è una mamma quarantenne, devastante, che sfida a colpi di selfie in costume da bagno le pose della figlia (o forse è la figlia che scimmiotta quelle delle madre) in un deliro narcisistico che fa venire voglia di burqa e jihad. E l'ex Lolita di Non è la Rai, ormai trasformata a colpi di botox da gattina di Boncompagni a donna gatto, sponsorizza la sua giovane Lolita di Instagram, con continue lodi sulla bellezza sfolgorante della figlia".

Antonella Mosetti insieme alla figlia diciotenne Asia Nuccetelli

L'articolo di Selvaggia Lucarelli prosegue con toni sempre più accesi. Parole che hanno dato via allo scontro mediatico. La replica di Antonella Mosetti, infatti, non si è fatta attendere: "In merito all'articolo pubblicato in data odierna su Libero, dal titolo 'Che tristezza l'ex Lolita Antonella Mosetti, sfida a colpi di selfie hot la figlia 18enne', a firma della 'giornalista' Selvaggia Lucarelli, comunico che ho dato mandato al mio Avvocato di tutelare me e mia figlia Asia, nelle sedi opportune. Sono convinta che, soprattutto nella professione di Giornalista, il concetto di 'etica' e di 'deontologia professionale' sia un valore fondamentale per la categoria'".

I post social di Antonella Mosetti in risposta all'articolo scritto da Selvaggia Lucarelli

La showgirl è pronta a portare lo scontro in tribunale, minacciando di prendere provvedimenti legali.