Bianca Balti piange terrorizzata in auto: ''Mia figlia chiusa in classe per un uomo armato, questo è un paese del ca**o!''

  • La modella 38enne sconvolta racconta tutto: “E’ folle!”
  • Finalmente dopo ore riabbraccia Mia, la secondogenita di 7 anni avuta da Matthew MacRae

Bianca Balti è angosciata, terrorizzata e piange. In auto guida dirigendosi verso la scuola frequentata dalla sua secondogenita di 7 anni Mia, avuta nel 2015 da Matthew MacRae, lo stesso istituto di Los Angeles dove l’ha accompagnata poco prima. Mia figlia è chiusa in classe per un uomo armato, questo è un paese del ca**o!, dice tra le lacrime.

Bianca Balti piange terrorizzata in auto: ''Mia figlia chiusa in classe per un uomo armato, questo è un paese del ca**o!''

La modella 38enne è sconvolta per l’accaduto. “Il lato meno cool di vivere in America è che ho appena ricevuto un messaggio dalla scuola in cui mi avvertivano che hanno messo i bambini in classe, in lock-up, perché vicino alla scuola c’era un uomo con la pistola. La polizia è dovuta intervenire. Il mio cuore è esploso di paura. Questo è il lato oscuro del vivere in questo  ca**o di Paese!”, rivela Bianca con la voce rotta.

La modella 38enne sconvolta racconta tutto: “E’ folle!”
Bianca versa lacrime e ha la voce rotta

La Balti versa lacrime, agitata e sottolinea: “E per fortuna non è successo niente. Però mi uccide l’idea che mia figlia di 7 anni quando suona l’allarme, deve correre in classe dove viene chiusa a chiave... E’ folle!”.

Non riesce a credere a quel che sta accadendo alla piccola di 7 anni, Mia
Alcune ore dopo la Balti riabbraccia la figlia e rassicura i fan sul social

La musa di Dolce e Gabbana fortunatamente alcune ore dopo vede la figlia sana e salva e l’abbraccia forte. Sul social ai fan che si erano allarmati fortemente spiega: “Voglio rassicurare chi mi ha scritto. Mia non si è spaventata. Mi ha detto: ‘C’era qualcuno con una pistola nel quartiere e allora ci siamo chiusi in classe’. Triste ma meglio così. La mia paura era pensarla terrorizzata in classe senza la mamma”.