Cinquemila euro al mese per Renzo Bossi

Tempi di crisi? Non per tutti, soprattutto quando ci sono i soldi del finanziamento pubblico. Per Renzo Bossi e il fratello Riccardo ogni mese c'era una paghetta da ben cinquemila euro con i verdoni destinati alla Lega Nord. Lo dicono i magistrati.

I figli di Umberto chiedevano e Belsito accordava, dandone conto anche al Senatur, perfettamente a conoscenza dell'andazzo. Così è stata ipotizzata per il leader del partito l'accusa di truffa ai danni dello Stato. Un 'magheggio' da 18 milioni di euro di cui risponde in concorso chiaramente pure l'ex tesoriere Francesco Belsito. 'Il Trota' e Riccardo ora sono indagati per appropriazione indebita: "Sono sereno e confido nella magistratura e soprattutto con questo atto giudiziario avrò finalmente la possibilità di difendermi e di mostrare a tutti la mia totale estraneità rispetto alle accuse che mi verranno mosse", aveva detto Renzo appena scoppiato 'il bubbone'. Poi, senza dire niente a papà stavolta, è volato in Marocco in vacanza con la bella fidanzata Silvia Baldo, l'ex assessore lombardo Monica Rizzi e il suo compagno. E dal caldo ha fatto sapere: "Non ho visto niente, perché personalmente non mi hanno notificato nulla". Già, impossibile rintracciarlo sotto il sole all'estero durante la tintarella, ma c'è chi può, almeno finchè non viene sorpreso con le mani nel sacco.

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