- L’attrice racconta il suo complicato percorso per sconfiggere il cancro al pancreas
- “Mio nipote Gabriele uno degli spunti più forti per esserci ancora per qualche anno”
Eleonora Giorgi racconta a Chi il suo complicato percorso per sconfiggere il cancro al pancreas. Ammette le difficoltà per il pesante trattamento anti tumorale e confessa: “Dopo l’inizio della chemio non sono la stessa”.
“No, non sono la stessa. Voi lo sapete che ho un grande senso dell’umorismo, anche nei momenti più allucinanti della mia vita qualche battuta leggera è stata la mia salvezza, però mi sono trovata a chiedermi: 'Ma che, m’hanno messa sulla sedia elettrica?'. Ho alleggerito ripetendomi: 'Sarà un esperimento alla Truman Show' e lì mi è venuto da ridere pure se mi mancava il fiato”, spiega l’attrice.
La 70enne sottolinea: “Sorrido tanto, sono agguerrita! Lo dico e lo ripeto: non voglio che la malattia sia padrona della mia vita, voglio che tutto il bene continui a entrare. Pure il male, eh... Insomma, voglio che ci stia tutto perché questa è la normalità. E’ così che voglio incoraggiare tutti i malcapitati come me”. Desidera condividere “questo tsunami”, per “una normalizzazione visiva della cosa”.
I figli Andrea, avuto da Angelo Rizzoli, e Paolo, avuto da Massimo Ciavarro, la inondano d’amore, anche le compagne dei due fanno lo stesso. La 70enne poi chiarisce che finora in ospedale era stata pochissimo e pacatamente spiega: “Ho 70 anni. La vita l’ho già vissuta, e tanto. Siamo onesti, una situazione di questo tipo è più accettabile alla mia età che per una persona di 35, come ne ho viste in ospedale. Per fortuna affronto la chemio con l’obiettivo molto verosimile di fare un intervento chirurgico tra tre mesi. Dopodiché dovrò essere in gamba per mio nipote Gabriele: io devo portarlo all’asilo!”. Parla del figlio di Paolo e Clizia Incorvaia, coppia dal 2020. Il bambino a febbraio compirà 2 anni.
Il nipotino la Giorgi lo definisce “un traguardo”. “Nel mio cuore, al di là della gioia di ogni singolo minuto fin qui vissuto e vivibile, mio nipote è uno degli spunti più forti per esserci ancora per qualche anno! Devo esserci per lui, per le sue manine che tende verso di me, per i giochi che facciamo, per continuare a sperimentare la sua innocenza e raccontargli tante cose del mondo ‘antico’ che noi nonni dobbiamo portare, vecchie re- gole, vecchi valori, vecchi ma eterni sentimenti”, precisa.
Arriveranno anche le nozze proprio di Paolo e Clizia: “Credo anche che i preparativi siano in fase avanzata. Però io adesso non so niente di più, vado ‘step by step’, il primo obiettivo sono le chemio e poi l’operazione, le nozze saranno più in là. Persino la cena della vigilia di Natale è rimasta fino all’ultimo un punto interrogativo dovendo prima affrontare la seconda scossa di sedia elettrica! Sa, a volte ho paura”. Ma Eleonora non si perde d'animo e così indossa nuovamente il suo elmetto da soldato e riprende a combattere.