Francesco Monte: le frasi che confermerebbero il canna gate mostrate da Striscia

Francesco Monte e quel che ha detto in Palapa all’Isola dei Famosi lo scorso 29 gennaio, quando Eva Henger punta il dito sul ‘canna gate’, sono stati messi al Var da Striscia. Cristiano Militello, per una volta, non si occupa di calcio e di striscioni, ma del reality show  e fa vedere le frasi 'incriminate'.

Le frasi in cui Francesco Monte confermerebbe il 'canna gate' messe al Var da 'Striscia'

“Le frasi di Monte in risposta alla Henger, durante la diretta del 29 gennaio, erano coperte dai rumori dello studio e dalle voci degli altri naufraghi, che si accavallavano tra loro. Striscia è riuscita però a isolarle, dall’ascolto Monte fa capire benissimo di aver fumato prima di arrivare sull’isola e che anche altri concorrenti avrebbero fumato insieme a lui. Infatti, a Stefano De Martino che si rivolge ai naufraghi chiedendo loro come mai nessuno, durante la settimana, si fosse lamentato dell’odore di marijuana che infastidiva la Henger, Monte risponde: ‘Perché l’hanno fatto in tanti… è normale che non si lamentano’”, riporta il sito di Striscia, che mostra le frasi di Francesco Monte nero su bianco, quelle in cui confermerebbe il ‘canna gate’.

le parole dell'ex tronista convolgerebbero anche altri naufraghi, pare evidente

“Allora fai i nomi di tutto il gruppetto che si è messo a fumare, dai, visto che stai facendo la paladina della giustizia”, dice Francesco Monte a Eva. La prima delle frasi mostrate da Striscia sul ‘canna gate’ parrebbe inequivocabile. “Fai i nomi di quelle persone così è una figuraccia al plurale”, dice ancora il pugliese. E continua: “Perché l’hanno fatto in tanti, è normale che non si lamentano”, riferendosi all’odore della marijuana. Aggiunge: “Anche perchè non mi sembrava un problema”. L’ultima frase presa in esame recita: “Ma cosa c’entra? Il programma è iniziato lunedì sera, cosa c’entra quello che noi facciamo nelle nostre vite personali?”.

Il tg satirico è durissimo con il 29enne e la produzione del reality

“Il primo tentativo di difesa di Magnolia e della Marcuzzi è stato quello di sostenere che non importava quello che era accaduto prima dello sbarco sull’isola. Ma, di fronte alla contestazione che il regolamento e i contratti firmati prevedevano come inizio della gara l’arrivo in Honduras, è stata cambiata strategia, con il richiamo in Italia e l’isolamento di Monte e con tutti i tentativi di insabbiamento a cui abbiamo assistito”, spiega ancora Striscia agli utenti web e ai telespettatori, cercando di far comprendere il perché si sia voluti addirittura arrivare al Var.