Giorgio Pasotti, un duro per 'Nottetempo’

Cardigan blu a doppiopetto e sotto una t-shirt bianca, capelli un po’ lunghi, volto birichino che continua a incantare, nonostante ormai non sia più un ragazzino. Giorgio Pasotti ha presentato alla stampa “Nottetempo”, il film che segna l’esordio alla regia di Francesco Prisco, al cinema da giovedì 3 aprile. Nella pellicola, in cui il compagno di Nicoletta Romanoff recita al fianco di Nina Torresi e Gianfelice Imparato, Pasotti è un duro: Matteo, poliziotto stradale ed ex rugbista.

"E' una liberazione fare il duro – ha spiegato alla stampa l’attore - Credo che un film d'esordio così sia un mezzo miracolo nel panorama italiano, una piccola perla. Certo, Matteo è ombroso, crudele, un personaggio cattivo lontano da me mille miglia. Va detto che in Italia se si va oltre i propri ruoli si viene in genere stroncati. Ma il mestiere dell'attore è proprio questo, allontanarsi il più possibile da se stessi. Il cinema italiano deve avere più coraggio e non addormentarsi solo sulle commedie".
Nel noir tutto ha inizio da un incidente stradale che rimette in gioco la vita di Matteo, quella di una ragazza estremamente sentimentale, Assia (Nina Torresi), segretamente innamorata di lui, e e quella di Enrico (Gianfelice Imparato), nostalgico cabarettista in declino che scopre dentro di sé una voglia di rivalsa che lo porterà fino alla vendetta. Questi tre personaggi attraversano l'Italia, da Napoli fino all'Alto Adige, inseguendosi alla ricerca del cambiamento. "Dalla notte si parte e alla notte si ritorna - ha chiarito Prisco - Un movimento circolare di inquietudine che si completa in quello che mi piace pensare come un 'viaggio al contrario' del protagonista, un ritorno al proprio passato, alla ricerca di una vita da recuperare. Ogni personaggio desidera qualcosa che non può avere; tutti si muovono spinti da un sentimento, senza il quale non potrebbe esistere nessun movimento, nessun viaggio".