Giovanni Nuti: 'Aiutate mio fratello Francesco'

Un appello accorato, scritto sulla pagina social del famoso fratello Francesco Nuti: Giovanni chiede che all’attore venga data di nuovo fiducia, dopo il coma del 2006 a causa di un incidente domestico (che gli procurò un ematoma cranico), e la possibilità di tornare al lavoro.

Solo pochi mesi fa, è stato pubblicato un videoclip musicale, “Olga tu mi fai morir”, canzone scritta dai due fratelli, cantata da Niki La Rosa e proposta, ma scartata, al Festival di Sanremo. Ora Francesco Nuti ha voglia di tornare dietro la macchina da presa e Gianni sul social implora chi può ad aiutarlo: “Dopo la riemersione dal coma di mio fratello, in occasione del suo riaffacciarsi in pubblico, un suo amico dichiarò che“Certe scelte che ha fatto la famiglia [leggi il sottoscritto], come quella di essere ospite in tv, personalmente non mi riguardano. Sono scelte che probabilmente nascono dal desiderio di normalizzare una situazione che normale non è più”. Ho riflettuto a lungo sulla crudezza sciocca, moralista e piccolo-borghese, di queste parole. La prima considerazione la feci a caldo: evidentemente l’amico non crede che Francesco abbia una volontà – è un poveraccio che non parla, costretto in carrozzina! La seconda considerazione la faccio adesso: quando Wenders aiutò Antonioni a girare il suo ultimo film, dopo l’ictus che gli aveva tolto completamente il linguaggio, tentò di normalizzare un disgraziato? Oppure ebbe il coraggio – dei grandi – di aiutare un grande? Io dico che ebbe il coraggio morale di aiutare un grande amico. Perché, ricordiamoci, la “nostra città” è Atene, non Sparta dove si gettano dalle mura i figli deformi. Allora, qualche produttore e qualche regista coraggiosi si facciano avanti, non abbiano paura, anzi pensino che l’occasione sia buona, e aiutino mio fratello a realizzare Olga e i fratellastri Billi, un film di Francesco Nuti. Il pubblico ringrazierà, ne sono certo.