Giulia De Lellis mostra la borsa personalizzata per il parto col nome della nascitura stampato sopra e tutto quello che c'è dentro da portare in ospedale

  • La 29enne svela ogni singola cosa messa dentro: la nascita di Priscilla si avvicina
  • La bimba che aspetta dal fidanzato Tony Effe dovrebbe venire alla luce a metà settembre

Nella ‘borsa parto’ di una bambina cosa c’è? Ecco la mia, esodisce nel suo reel sul social. Giulia De Lellis mostra la borsa personalizzata per il parto col nome della nascitura stampato sopra e tutto quello che c'è dentro da portare in ospedale. E' pronta per la venuta al mondo di Priscilla. La bimba che la 29enne aspetta dal fidanzato Tony Effe dovrebbe venire alla luce a metà settembre, o giù di lì. La data esatta l’influencer non l’ha mai chiarita finora.

Giulia De Lellis mostra la borsa personalizzata per il parto col nome della nascitura stampato sopra e tutto quello che c'è dentro da portare in ospedale

L’imprenditrice, ex gieffina vip, si fa vedere col suo pancione agli sgoccioli. Indossa un abitino in seta pink, proprio come la borsa, già ricolma di tutto il necessario per la bebè. "Ma quindi, cosa porto nella borsa dell'ospedale della mia bambina? A grandissima richiesta, sono riuscita finalmente a ritagliarmi del tempo per potervi far vedere tutto quello che ho scelto di portare in ospedale, ma solo per quanto riguarda le cosine della bambina. Per quanto riguarda le mie faremo un video ad hoc”, spiega.

La 29enne svela ogni singola cosa messa dentro: la nascita di Priscilla si avvicina

La De Lellis prosegue: “Considerate che ogni ospedale vi richiederà determinate cose, quindi in base a dove sceglierete di partorire vi forniranno direttamente loro una lista, non vi preoccupate. Diciamo che è tutto quello che secondo il mio ospedale, la mia ostetrica e le mie necessità ho scelto di portare per la mia bambina. So che me lo chiederete, quindi il borsone, il beauty e tutte le sacchettine sono di My Style Bag, che fanno delle cose stupende non solo per noi, ma anche da bambini”.

“Questo album l'ho messo nella borsa perché avevo paura di dimenticarmelo, comunque me l'ha regalato la mia migliore amica. E’ di Pettinaroli, lo fanno proprio loro, questa cartolibreria super storica di Milano. E’ stupendo, dal giorno zero lo iniziate ed è un ricordo secondo me meraviglioso, continua la romana.

La bimba che aspetta dal fidanzato Tony Effe dovrebbe venire alla luce a metà settembre

“Qui dentro ci sono quattro cambi più due per sicurezza che ho scelto io personalmente di portare e sono composti tutti quanti da una tutina o un due pezzi, un body, calzini e cappellino in fascetta. All'interno del beauty ho messo una serie di prodotti skin care. Mi hanno richiesto due ciucci. Ho scelto di portare una luce da allattamento, metti che di notte è buio, non ho voglia di svegliarla, accendere luci troppo forti, non conoscendo le luci dell’ospedale. per sicurezza ne porto una mia”, chiarisce Giulia. 

“I quadrotti morbidi di cotone, questi qui di chicco, sono sempre un salvavita se non volete utilizzare asciugamanini, se non ci dovessero essere, così per la bimba o il bimbo avete sempre qualcosa di molto delicato con cui poter pulire le parti intime. Restando in tema di parti intime, ho portato delle salviettine umidificate per pulirla per il cambietto. Mettiamo sempre caso che non dovessero piacermi quelle che hanno in ospedale, perché poi l'ospedale fornisce sia salviettine che pannolini. Per pulire gli occhietti della mia bimba ho portato anche delle salviettine ad hoc. Metti che mi serve disinfettare qualcosa di suo che cade per terra, ho portato anche queste salviettine disinfettanti”, dice la De Lellis. 

La romana ormai è pronta

Nel borsone c’è pure altro: “Due mussoline e una copertina, questa mi è stata fatta a mano da una ragazza che ha un brand da bambino. Questa me l'ha proprio regalata lei. Abbinata al primo cambio di Priscilla. La trovo stupenda. Comunque una copertina per sicurezza portatevela. Poi ho portato anche un suavinex biberon. Vorrei farla abituare da subito con questi. Anche se in realtà spero di poter allattare. Quindi non utilizzarlo neanche. Però nonostante in ospedale ci siano, ho preferito portare uno direttamente di quelli che utilizzerà poi lei ufficialmente”. Giulia conclude: “Alla fine non serve chissà quanta roba, però questo secondo me è necessario”.