Gullotta, Bisio e Insegno tutt'altro che glaciali

Tre grandi voci per una delle pellicole di animazione più intelligenti degli ultimi tempi. Leo Gullotta, Claudio Bisio e Pino Insegno sono i doppiatori di eccezione di "L'era glaciale", prodotto e distribuito dalla Twentieth Century Fox, da oggi sugli schermi italiani. L'opera di Chris Wedge (Oscar per il cortometraggio "Bunny") racconta, naturalmente nell'era glaciale, le avventure del mammuth Manfred (Gullotta), del brapido Sid (Bisio) e della tigre Diego (Insegno) per riportare a casa un "cucciolo d'uomo". Si ride, si riflette e ci si commuove anche per merito dello straordinario lavoro dei tre attori italiani, che hanno ricalcato (quasi) fedelmente le orme dei loro colleghi americani Ray Romano, John Leguizamo e Denis Leary diretti da Marco Guadagno. "Abbiamo doppiato tutto separatamente (prima Insegno, poi Bisio e Gullotta, ndr)", ammette Leo Gullotta, che aveva prestato la sua voce al "Fievel" di Spielberg "Non ci hanno fatto un provino, ci hanno scelto per le nostre qualità. Il doppiaggio è un allenamento per un attore: questo è un cartoon che ha azione, sentimento, con soluzioni visive raramente adottate. E' un film che farà sentire bene, con i gusti della risata graffiante e costruttiva." Claudio Bisio ha il personaggio più divertente, un brapido dalla lingua lunga: "In effetti mi assomiglia", sottolinea il conduttore di "Zelig", che in passato fu doppiatore in "Atlantis" e che sta scrivendo un nuovo testo teatrale. "Questo è un film trasversale, per adulti come per ragazzi, e ammetto di aver dovuto rifare i primi quindici minuti per dare al personaggio il tono più appropriato." Pino Insegno, che alterna la professione di attore a quella di doppiatore (per altri tre anni darà la voce a Viggo Mortensen in "Il signore degli anelli"), spezza una lancia a favore di un mestiere sempre più inflazionato e alla mercè dei "dilettanti". Aggiunge: "E' importante che, in questa occasione, siano stati riuniti tre comici perchè, innanzitutto, siamo stati riconosciuti quali attori di gran livello".