Il Volo si difendono, non sono degli ingrati!

Non se ne staranno in silenzio a farsi 'accusare''. Non sono degli ingrati. Il Volo si difendono. "Troppa gente si sta facendo pubblicità con il nostro nome. Questa storia deve finire", hanno detto.

Il Volo felici insieme al loro manager, Michele Torpedine, l'unico a cui dicono 'grazie'.

Dopo il trionfo al Festival di Sanremo 2015, con la loro canzone, "Grande amore", che ha registrato più di 4 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube in meno di una settimana, Roberto Cenci, regista del programma tv "Ti lascio una canzone", dove i tre sono 'nati' nel 2009, ha detto, prima via social, poi a Chi e non solo: "Senza di me non saremmo qui a parlare de Il Volo". Pure Tony Renis, che sarebbe stato l'artefice, grazie alle sue conoscenze negli States, della loro scalata al mercato americano, si è descritto come il 'papà' artistico del gruppo. Il Volo, invece, dicono grazie solo al manager Michele Torpedine, già artefice del successo di Zucchero e poi di quello di Andrea Bocelli. Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble, collegati dalle rispettive abitazioni, hanno organizzato una teleconferenza insieme proprio a Torpedine. "Vogliamo parlare con voi giornalisti e dire finalmente la nostra", hanno sottolineato.  

I tre ragazzi a Sanremo 2015, dove hanno trionfato con 'Grande amore'

"La gente ci è vicina, ma ci amareggiano le chiacchiere di chi, ancora una volta, vuole saltare sul carro del vincitore. La verità è una e una sola. Non sentiamo il signor Cenci da quattro anni. Visto che si dice dispiaciuto per il nostro comportamento farebbe bene a farsi un esame di coscienza. Per quattro anni da lui non abbiamo ricevuto una telefonata di “in bocca al lupo” o di complimenti per i successi americani, per aver cantato in duetto con Barbra Streisand, per essere stati intervistati dai più grandi anchorman a stelle e strisce, aver riempito palazzetti da diecimila persone dal Canada al Messico. Nulla. Tony Renis non lo sentiamo da due anni e anche nel suo caso vale quello detto per Cenci", hanno chiarito Il Volo, che si difendono, non sono affatto degli ingrati.  

Sono stati Roberto Cenci e Tony Renis a scatenare le polemiche che hanno portato Il Volo a voler chiarire

Torpedine, poi, ha specificato che non si tratta di un problema economico: "Assolutamente no. Nel caso di Renis c’era di mezzo una società che si chiamava RenTor e che è attualmente in liquidazione; nel caso di Cenci credo che il problema sia di antipatia personale o forse di invidia per come sono andate le cose. Ma il primo a chiamarsi fuori è stato lui. Come hanno detto i ragazzi, negli ultimi quattro anni non si è mai fatto vivo".  
"Dovremmo essere felici e invece siamo affranti per questa situazione e speriamo veramente di non essere mai più messi in mezzo per beghe che non ci interessano", hanno aggiunto Il Volo.  
"Il problema è che, come diceva quel tale, certe persone ti perdonano tutto tranne il successo - ha poi continuato Michele Torpedine - Ora, anche se Fabio Fazio o Daria Bignardi sono troppo snob per invitare Il Volo, i ragazzi hanno davanti uno speciale per la Pbs americana che gireremo a Caracalla, Pompei o Taormina. Claudia Mori ci ha proposto di girare uno sceneggiato sulla vita dei ragazzi che stiamo valutando seriamente, abbiamo in vista un tour nazionale in dieci città e a maggio c’è l’Eurofestival, che speriamo di vincere".  
Infine, tra il serio e l'ironico, un'ultima stoccata, partendo dalla storia dei ragazzi, che potrebbe presto diventare fiction: "Ignazio, Gianluca e Piero saranno i protagonisti anche se le scene di quando erano bambini saranno recitate da piccoli attori e non saranno usati filmati originali". E Renis e Cenci, ci saranno? "Tony senz’altro. Cenci lo metteremo, ma nei titoli di coda, come si conviene ai cameraman".
Il Volo non sono degli ingrati, si difendono e i media devono starli a sentire.