Mattia Briga e Ludovica Chiodo innamorati pazzi. Il rapper romano pubblica sul suo profilo social una foto in cui bacia sulle labbra la bellissima modella. Alle loro spalle il disco d'oro vinto grazie al singolo "Never Again".
Mattia condivide con la dolce metà non solo le gioie del successo che sta riscuotendo grazie alla sua partecipazione ad "Amici", ma anche la polemica che lo ha travolto negli ultimi giorni. I due piccioncini hanno realizzato un video in cui fanno una parodia della fan e dell'autografo mancato...
Mattia Briga su Instagram bacia Ludovica Chiodo. Nel fine settimana, però, è stato al centro di una polemica social alquanto animata: avrebbe negato un autografo a una fan. La ragazza lo ha attaccato raccontando di aver fatto ore di fila in uno store di Napoli per poi essere mandata via perché non aveva il suo cd. Il rapper si è difeso: "I 'firmacopie' si chiamano così perché sono occasioni dove un artista firma autografi - ha dichiarato a Rockol - Non posso presentarmi e mettermi a completa disposizione delle volontà del pubblico. Un domani potrebbero presentarsi 2000 ragazze e tirarmi per il collo per darmi ognuna un bacio: io ho già la mia fidanzata e mia mamma che mi danno i baci, e solo quelli voglio. Non è giusto rimanere alla totale mercé del pubblico. Lo ripeto, comunque: quella ragazza non l'ho vista, probabilmente è stata fatta passare avanti dalla sicurezza. Ma la storia che le abbia negato un autografo perché non aveva il disco non è vera, semplicemente perché a Napoli di autografi non sui dischi ne ho firmati una marea".
Il cantante ha poi risposto alla polemica anche con un video in cui Ludovica Chiodo interpreta la parte di un'ammiratrice che gli chiede un autografo e lui risponde: "Ma ce l'hai Never Again? No? Allora manco te saluto". Ci ride sopra il rapper e lo fa insieme alla sua fidanzata. In barba alle critiche condivide con i follower anche lo scatto in cui la bacia sulle labbra per festeggiare il disco d'oro. Bene o male purché se ne parli. E Briga ora è sulla cresta dell'onda.
