Melissa Satta è arrabbiata. La showgirl sul suo profilo Instagram pubblica un post in cui sottolinea la sua vicinanza a Milano in un momento tanto complicato per la città e per l'Italia tutta. I maligni si scatenano e l’accusano perché in pena emergenza sanitaria per i tantissimi contagi da Coronavirus lei è a Istanbul, in Turchia, dove gioca ora il marito, Kevin Prince Boateng, con il figlio. La bella 34enne è durissima nel suo sfogo contro gli haters e replica: “Non sono scappata da Milano e dall’Italia”.
Melissa Satta scrive parole d’amore per Milano: “Milano è la città che mi ha adottato a 18 anni...la città in cui ho fatto il passo successivo, che mi ha fatto crescere e diventare donna. Milano è la città che mi ha regalato la fortuna di fare quello che faccio oggi, il lavoro che amo. Milano è la città che mi ha regalato amici stupendi (ovviamente anche altre città) ma a Milano ho gli amici su cui posso contare ogni giorno. Milano è la città dove ho incontrato mio marito, con cui ho costruito una famiglia stupenda. Milano è la città che ogni giorno mi fa amare sempre di più la vita nella mia amata Milano”. Sono molti quelli che le puntano il dito contro. L’ex velina non ci sta.
“La cosa che mi lascia sorpresa è che nonostante questo momento difficile, triste, dove siamo tutti giù, arrabbiati e con un po’ di paura, ci devono essere sempre quelli che criticano”, sottolinea aspramente Melissa.
“E devo dire, nonostante di solito sono una che chiude sempre un occhio e non mi espongo mai nei riguardi di queste persone, che stasera sono veramente scocciata. Scocciata perché tutti noi, chi più chi meno, con piccoli gesti, con donazioni e messaggi social, cerchiamo di dare il nostro aiuto. Eppure ci sono sempre questi poveretti, perché per me sono dei poveretti, che devono andare sotto le foto a criticare, puntare il dito…”, continua la Satta.
Poi precisa: “Leggo commenti del tipo: ‘Facile fare una valigia e scappare dall’Italia in Turchia’. Cari signori io non sono scappata dall’Italia. Io ho fatto una valigia che doveva essere di una settimana, ho preso mio figlio e siamo venuti a trovare mio marito e il papà di mio figlio qui a Istanbul dove lui lavora”.
“Sarei dovuta tornare in Italia dopo 7 giorni, purtroppo la situazione si è aggravata e i voli sono stati sospesi. Le scuole erano chiuse. Abbiamo dovuto fare una scelta e quindi abbiamo detto: ‘Teniamo la famiglia unita e stiamo insieme’. Ma è veramente triste che in un momento così difficile, in cui dovremmo essere tutti uniti, si leggano commenti così stupidi”, aggiunge ancora.
Melissa poi spiega anche che è vicina a Milano, come pure alla Sardegna e a tutta Italia e a tutto il resto del mondo. “Volevo sfogarmi perché mi sono diventati i capelli bianchi a leggere questi commenti idioti. Basta! Avete stufato”, ribadisce ancora. E conclude: “Forza, rispettiamo le regole e quest’incubo finirà”.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).