Umberto Tozzi condannato per evasione fiscale

Brutta tegola per Umberto Tozzi. Il popolare cantautore 62enne nato a Torino, che il prossimo 2015 potrebbe diventare il suocero di Raffaella Fico (fidanzata con Gianluca Tozzi, figlio di Umberto) si è visto condannare nuovamente dalla Corte d'appello di Roma a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, per evasione fiscale. Il fisco gli contesta 800 mila euro, evasi, secondo l'Agenzia delle Entrate, tra il 2005 e il 2008.
La nuova condanna per evasione fiscale in appello è leggermente più breve di quella che gli era stata data in primo grado, di un anno di reclusione. Il Procuratore Generale, per colpa della lungaggine dei processi, infiniti nel sistema giudiziario italiano, ha chiesto la condanna a 8 mesi solo con riferimento al 2005.

Umberto Tozzi in appello è stato condannato a 8 mesi di carcere, pena sospesa, per evasione fiscale

Secondo i giudici Umberto Tozzi avrebbe spostato la propria residenza prima in Lussenburgo e poi a Montecarlo, il tutto per non pagare le tasse in Italia. Contro l'artista sono state portate prove ritenute decisive, come contributi versati all’Enpals, contratti stipulati con assicurazioni italiane e la gestione dei suoi affari in mano ad un agente italiano fino al 2006. L'evasione per il Procuratore generale è chiara ed evidente. 
Non così per i legali di Umberto Tozzi, che preannunciato battaglia. Hanno intenzione di ricorrere in Cassazione. "In Italia trascorre al massimo 50 giorni l’anno per i concerti e in albergo, tutto certificato dal fisco. Tozzi a Montecarlo si è trasferito nel 1991 e, tranne le parentesi di due anni, '92 e '93 in Lussemburgo, ha sempre vissuto là", ha chiarito l'avvocato Giuseppe Lucibello, che assiste Tozzi. Non è finita qui, anche se Umberto non è che l'ultimo di una serie di vip accusati e poi condannati per evasione fiscale: il Bel Paese diventa sempre più spietato con i famosi quando si tratta di tasse da pagare.