Vittorio Sgarbi è stato operato al cuore

Vittorio Sgarbi è stato operato al cuore. Colpito da un malore nella notte tra il 16 e il 17 dicembre, il famoso critico d'arte, che ha avvertito un forte dolore al petto, è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza. Al momento si trova in terapia intensiva al Policlinico di Modena e le sue condizioni di salute sono buone.

Vittorio Sgarbi è stato operato d'urgenza al cuore e ora si trova in terapia intensiva

Sgarbi ha avuto un'ischemia cardiaca ed è stato operato al cuore. I medici sono dovuti intervenire con un'angioplastica: "Questa notte Vittorio Sgarbi, mentre era in viaggio con il suo autista da Brescia verso Roma - ha scritto lo staff dell'opinionista Tv sul suo profilo social - ha avuto un malore ed è stato ricoverato al Policlinico di Modena, dove ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Adesso è in terapia intensiva. Le sue condizioni sono buone. E' stato lo stesso Sgarbi ad avvisare familiari e collaboratori. Vi terremmo aggiornati nelle prossime ore, l'Ufficio Stampa".
"La situazione è stata affrontata prontamente e nel migliore dei modi, giungendo a risoluzione", ha rassicurato il professor Giuseppe Boriani, direttore del reparto di Cardiologia dove Sgarbi è stato operato, nel bollettino diffuso nella mattina di giovedì 17 dicembre. "Il paziente - ha aggiunto il chirurgo - è attualmente in buone condizioni e dovrà rimanere a riposo per alcuni giorni".
Vittorio Sgarbi si è presentato al pronto soccorso del Policlinico di Modena alle 3.58 di notte. La sera prima aveva partecipato a un gala natalizio al Teatro Grande di Brescia. A causa del malore che lo ha colpito, il critico d'arte ha dovuto rimandare i tanti impegni in programma. Ora deve rimanere in convalescenza e venerdì 18 dicembre verrà diffuso il prossimo bollettino medico. Il decorso post-operatorio comunque sembra promettere bene, le condizioni di Sgarbi e del suo cuore sono buone. Tanti i messaggi di auguri di pronta guarigione che gli stanno arrivando via social da amici e ammiratori.